25 Aprile 2024, giovedì
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Avv. Angelo Pisani: ‘’ Abbiamo ancora tanto da imparare dai messaggi di Diego Armando Maradona’’

A cura di Ionela Polinciuc

Angelo Pisani è avvocato del foro di Napoli. Per tutti, l’avvocato di Maradona. Nel 2000 fonda il Movimento ‘’ Noi Consumatori’’ che si attesta su tutto il territorio italiano come un sodalizio che combatte in vari campi del diritto i soprusi dei poteri forti ( da Equitalia alle banche, alle multinazionali del tabacco).

Le accuse che il mondo ha lanciato a Diego Armando Maradona, sono tutte nel libro ‘’ L’avvocato del Dios’’, la droga, i rapporti con le donne, i guai con il fisco e la politica. E poi, fu una vera colpa aver segnato con la mano agli inglesi? Fu suo il gol più bello di sempre? E soprattutto, era davvero più forte di Pelè? Dieci capi di imputazione per dieci ragionamenti difensivi. Dieci come il numero che ha incarnato.

Angelo Pisani che Diego aveva ribattezzato ‘’Angelone’’ è l’uomo che ha tutelato la sua immagine e la sua figura dalle grandi persecuzioni subite, dai nemici del campo a quelli dei palazzi, dalla stampa ai finti amici, fino a quella più grande, la persecuzione dell’uomo sul giocatore. Maradona contro Diego. La sentenza, ora che il tribunale che affronta il suo giudizio si è espanso fino a diventare celeste, sarà clamorosa.

Sarà anche l’occasione per ripercorrere i passaggi salienti di una carriera e una vita uniche, vissute sempre al massimo, continuamente in prima pagina. Aneddoti personali inseguono i momenti in campo, mentre l’eco di un’esistenza da rockstar raggiunge ogni punto del pianeta. Di questa micidiale macchina mediatica Maradona sarà a volte vittima a volte burattinaio. Puntualmente, comunque, controverso, dribblando ogni ostacolo e nascondendo la palla al destino, mentre gli avversari di ogni grado continuano a inseguirlo, invano.

Avvocato Pisani, dopo tante battaglie, esaltanti vittorie, anni di sofferenza ma anche di gioia per il grande calciatore, lei ha dedicato un libro a Diego, come mai questa sorpresa?

‘’ Guardi, non è stata una sorpresa. Diego mi ha sempre chiesto di far conoscere al mondo la verità su quella che era la sua estraneità agli addebiti e a tutti gli attacchi strumentali che, riceveva solo perché si chiamava Diego Armando Maradona e veniva utilizzato come capro espiatorio per i loro interessi dai poteri forti. Lui, ci teneva finché tutti conoscessero la verità, una verità che non riusciva a trovare ingresso da nessuna parte. I mass media, l’ordine pubblico, tutti parlavano di questo Maradona criminale per cui, addirittura, anche lo stesso Diego, in un primo tempo aveva pensato di essere stato forse un evasore fiscale e che qualche amico suo l’avesse tradito o che ci fosse stato qualche errore che lui non sapeva spiegarsi perché non si era mai occupato di contratti ma per lui esisteva solo il Pallone. Quando io gli spiegai, dopo tante ricerche e indagini su quel caso cosi strano anche per gli interessi che galoppavano, che non c’era mai stata questa presunta evasione fiscale e che oltre tutto quell’errore era stato anche pagato, in via cautelativa e dopo aver vinto la causa, con un condono da parte della società calcio Napoli, lui, oltre a riacquistare fiducia in sé stesso e a capire che non è stato mai un evasore fiscale, si convinse che doveva scendere in campo, di difendere la verità mi chiese appunto di far conoscere la storia  al mondo. Era una promessa che io avevo fatto a Diego più che una sorpresa. Ho mantenuto la promessa e ho dedicato a lui questo libro anche con un titolo particolare perché si chiama ‘’ L’avvocato del dios’’. Ho creduto di essere io il suo avvocato, quando invece è stato probabilmente il contrario: era lui l’avvocato di noi tutti, ha difeso i deboli e ha incitato a fare delle nostre vite un capolavoro, nel bene e nel male ’’.

Lei è stato anche molto amico di Maradona, come ha vissuto quei momenti, appena si è diffusa la notizia della morte di Diego?

‘’ Per me, Diego non è mai morto. Sono quei personaggi della storia che appartengono ogni giorno a noi, per cui ogni giorno conosceremo qualcosa di lui e dei suoi messaggi. Diego è morto fisicamente, lasciandoci un’ulteriore messaggio, quello dell’importanza dell’amicizia, dei valori, anche di rispettare determinati stili di vita, che lui per prima non ha rispettato e ci ha rimesso la pelle. Quindi, il suo è un insegnamento, un messaggio, un simbolo. Sono stato male perché perdere un amico, dispiace a chiunque, ma non ritengo che sia morto, perché abbiamo ancora tanto da capire, da imparare e da sapere dai messaggi di Diego Armando Maradona’’.

Spesso, Lei avvocato ha dichiarato che Maradona era uno strumento di Dio e giustamente, visto che Diego, il calcio lo ha usato per fare del bene. Ma ci sono stati episodi in cui Lei avvocato si arrabbiava con il calciatore più amato a livello mondiale?

‘’ Ci sono stati episodi in cui io l’ho consigliato, molti lo hanno criticato, ma questa era la sua diciamo mission. Nel senso: lui ha fatto come tutti gli esseri umani, soprattutto i finti moralisti, tanti errori, ma va ricordato in particolare questi errori non li ha mai fatti ai danni degli altri, ma sempre sulla sua pelle pagando lui in prima persona, ma sono stati anche quegli errori che ci fanno capire attraverso Diego Armando Maradona, che anche nella debolezza, anche nell’errore, l’essere umano può avere la capacità di rialzarsi e di far vincere poi il bene sul male. Questo l’abbiamo visto nella droga, l’abbiamo visto nell’incontro con le donne, l’abbiamo visto con la gelosia, con i tanti nemici in campo, l’abbiamo visto anche con l’attacco del Fisco. Diego, anche quando ha fatto degli errori umani, che tutti noi spesso facciamo anche se non ci chiamiamo Maradona, ci ha dimostrato che si può rialzare e si può far vincere il bene sul male ’’.

Pensa che la morte di Diego sia stata troppo precoce? Ci sono ancora tanti eventi non raccontati in maniera corretta sulla vera condizione di salute del calciatore?

‘’ Assolutamente si! Sia sulla vita che sulla morte di Maradona c’è ancora tanto da sapere. Di questo sono sicuro al 100%. È una morte che lascia l’amaro in bocca ma lancia anche tanti messaggi e chi vuole capire, sia nel bene che nel male può trarne sicuramente tanta consapevolezza’’

Quindi, Lei tuttora sta scavando per scoprire la verità sulla morte di Diego Armando Maradona?

‘’ Si, ci sono tante responsabilità anche nella gestione di questo grande campione. Diego non era una persona facile da gestire, forse era ingestibile, ma questa, era una delle sue caratteristiche. Però, quando una persona sta poco bene oppure inizia a diventare anziana, chi gli sta vicino ha il dovere a 360 gradi di assisterlo. Quindi, bisogna anche con sacrificio, cercare di curare le persone, specie quando una persona è stata affetta in passato dalla malattia della droga che non è un lusso. È una malattia, quindi, va aiutato, quello non è uno sfizio, purtroppo, è un dolore una vera malattia. Chi sta male, chi ha dei problemi, deve essere assistito, deve fare una dieta particolare, non deve bere, deve mangiare sano ’’.

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