24 Aprile 2024, mercoledì
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Mattarella a Ventotene: “Subito una difesa comune Ue”

“In questi giorni una cosa appare sconcertante e si registra nelle dichiarazioni di politici un po’ qua e là in Europa. Esprimono grande solidarietà agli afghani che perdono libertà e diritti, ma ‘che restino lì, non vengano qui perché non li accoglieremmo’. Questo non è all’altezza dei valori della Ue”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella rispondendo a una domanda sui migranti durante il 40° seminario per la formazione federalista europea in occasione dell’80° anniversario del Manifesto di Ventotene.

Il Presidente ha sottolineato come “in Europa si parla di confini esterni dell’unione, si è anche costituita un’agenzia, il Frontex, ma il tema non è mai diventata materia veramente comunitaria. Siamo riusciti a fare politiche condivise di resilienza contro il Covid, la distribuzione centralizzata dei vaccini di cui va dato atto alla Commissione, ma è singolare che si è riusciti per il covid che non è materia comunitaria e non si è fatto altrettanto per le migrazioni. Questa lacuna non è all’altezza delle aspirazioni, del ruolo, della responsabilità della Ue”.

Per Mattarella gli strumenti messi in campo dall’Unione europea contro il Covid “non sono una tantum m hanno cambiato la concezione del sostegno comunitario e sono ormai irreversibili”

“L’Ue dopo il Covid è molto cambiata, abbiamo incrociato una crisi drammatica, che stiamo ancora affrontando anche se speriamo presto di superarla e sconfiggerla. Monnet diceva che l’Europa si sarebbe fatta nelle crisi mediante le diverse soluzioni per superarle”.

E in questa crisi, ha fatto notare il Capo dello Stato “la Ue ha avuto una capacita’ di intervento di straordinaria velocita’ e intensità, di lucidità, di tempestività e di coraggio cui le va dato atto”.

La commissione e gli stati membri hanno messo in campo misure per contrastare le conseguenze non solo sanitarie ma anche economiche del Covid. “Si tratta di strumenti di grande rilievo, tra questi il Next generation è una svolta di concezione, non sono strumenti una tantum e reversibili. Questi strumenti resteranno, ne sono convinto”, ha concluso.

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