19 Marzo 2024, martedì
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Germania, esplosione in un impianto chimico a Leverkusen: almeno due morti

Una tragedia dopo l’altra. La conta dei danni e il bilancio dei morti della catastrofica alluvione del 15 luglio non sono ancora conclusi che sul Nordreno Vestfalia si abbatte un nuovo disastro: un’esplosione nell’impianto di smaltimento di rifiuti di Leverkusen, in uno dei parchi chimici più grandi d’Europa, che ha provocato la morte di almeno due persone e 31 feriti di cui 5 gravi mentre si continuano a cercare disperatamente alcuni dispersi, dipendenti del sito.

Ma il bilancio, anche ambientale, potrebbe ancora aggravarsi quando sarà fatta chiarezza sulla nube tossica che si è estesa per oltre sessanta chilometri, fino a Dortmund. Con un rischio che ha visto le autorità lanciare un appello a tutti i residenti: “Non uscite di casa, siggillate le porte e le finestre”. Il sindaco Uwe Richrath parla “di una giornata nera per i cittadini di Leverkusen”, nera come la colonna di fumo che li ha terrorizzati a partire dalle 9:40 di mattina, quando un’esplosione potentissima ha squarciato il silenzio. Così potente da essere avvertita dalla stazione del servizio geologico e sismico di Hespertal, a 40 chilometri a nord di Leverkusen. L’incendio è stato domato solo dopo diverse ore, intorno all’ora di pranzo. Si era propagato in tre serbatoi colmi tra i 200 e i 300 metri cubi di “solvente organico”, ha spiegato l’amministratore delegato dell’azienda che gestisce l’area del “Chempark”, Lars Friedrich di Currenta. Un numeroso contingente di vigili del fuoco, polizia e soccorritori è arrivato immediatamente sul posto, come sottolineato in conferenza stampa. Il timore era infatti che le fiamme potessero diffondersi ancora, complice il vento, producendo nuove esplosioni e aggravando la situazione. L’app di allerta della protezione civile, “Nina”, ha diffuso via cellulare fin dalla mattina tra gli abitanti della zona l’allarme di “pericolo estremo” per i gas tossici dispersi nell’aria. Alla popolazione è stato chiesto di chiudersi in casa, sigillando porte e finestre, e di lavare bene frutta e verdura raccolta dagli orti. I parchi cittadini e i parco-giochi sono stati chiusi “a scopo precauzionale”, dice il sindaco della cittadina a venti chilometri da Colonia. 

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