6 Giugno 2023, martedì
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Decreto Sostegni bis: la bozza

Il Governo intende varare la prossima settimana: un pacchetto di aiuti da 40 miliardi di euro.

Ci sarà un nuovo blocco fino al 31 maggio 2021, un destino uguale ai fermi e ai pignoramenti. Mentre quello delle cartelle esattoriali rimane il nodo più complicato da sciogliere, soprattutto per il pressing della Lega, che chiedeva una proroga del blocco fino a fine giugno, nel decreto Sostegni bis ci sarà spazio per nuovi contributi a fondo perduto e novità sul canone Rai, le tasse e i prestiti.

Stop alle cartelle fiscali fino al 31 maggio 

Nel decreto Sostegni bis dovrebbe trovare spazio la norma per un nuovo congelamento dell’invio delle cartelle esattoriali fino al 31 maggio per passare poi ad una ripresa graduale a inizio giugno, eventualmente con tempi più dilatati per le categorie maggiormente colpite dall’emergenza.

I contributi a fondo perduto

Ammontano a 22 miliardi gli stanziamenti del dl per le indennità alle attività che hanno registrato perdite a causa dei lockdown. Rispetto al precedente round di aiuti, questo coprirà l’arco di due mesi e sarà dunque doppio contro l’unica mensilità dei precedenti dl. Sui criteri di accesso agli indennizzi, che saranno parametrati sulle perdite, si valutano varie opzioni, tra le quali o replicare la soglia minima del 33% di perdite di fatturato rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente; abbassare l’asticella al 20% di fatturato o valutare il paradigma, sostenuto dalla Lega, di calcolo delle perdite effettive guardando non più al fatturato ma al bilancio

Tagli per Bollette e tasse

Un’altra misura che dovrebbe essere nel teso finale del dl riguarda l’intervento sui costi fissi, come l’Imu di giugno, la proroga dell’esenzione Tosap e Cosap sull’occupazione del suolo pubblico e il taglio dei costi fissi sulle bollette.

Prestiti, mutui e finanziamenti

 Il dl dovrebbe prorogare almeno fino a fine anno la moratoria su finanziamenti e sui mutui introdotti con il dl Liquidità. Viene inoltre allungata la scadenza per il rimborso dei prestiti garantiti dallo Stato attraverso il fondo centrale per le Pmi oltre i 10 anni inizialmente previsti. Allo studio, inoltre, vi è la possibilità di aumentare l’ammontare massimo del prestito oltre i 30mila euro.

Blocco degli sfratti

Un altro provvedimento molto atteso che il Governo potrebbe inserire nel decreto riguarda il blocco degli sfratti, che a meno di colpi di scena dovrebbe essere prorogato.

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