8 Maggio 2024, mercoledì
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Serie A, è grande Napoli. Roma schiacciata

Nella giornata delle vittorie in trasferta non esiste eccezione a Roma e Firenze. Nel primo caso il Napoli passa agevolmente sui giallorossi (molto più di quanto non dica il risultato), nel secondo il Milan vince 3-2 in una gara molto combattuta.

ROMA-NAPOLI 0-2

Centottanta minuti, sei gol e un totale dominio sul piano del gioco. Se il Napoli incontrasse sempre la Roma sarebbe già aritmeticamente campione d’Italia.
Due gare senza rischiar nulla, 4 reti all’andata (pochissimi giorni dopo la morte di Diego Armando Maradona), due ieri sera. Una doppietta di Mertens decide l’incontro nel primo tempo. Al 27° con una punizione perfetta e al 34°, di testa (!) su un cioccolatino servitogli da Politano. In entrambe le reti grande la complicità del portiere giallorosso Pau Lopez. La Roma, imbambolata, ha una grande occasione nei primi 15 minuti della ripresa. Pedro, però, è ormai l’ombra di se stesso e calcia alle stelle. Al 61° palo di Pellegrini. La gara, in pratica, finisce qui. Padroni di casa senza coraggio, grinta, mentalità vincente. Nel dopo partita il tecnico ammette di non riuscire a motivare i suoi ragazzi. Ma la società, evidentemente, non vede, non sente e soprattutto non parla. Il Napoli ora è quarto con 53 punti, la Roma contro le grandi rimedia solo scoppole e figuracce.

FIORENTINA-MILAN 2-3

Il Milan passa a Firenze staccando la coppia Atalanta-Juventus e torna seconda in classifica. Gara al cardiopalma risolta da Calhanoglu al 72°. Le danze le apre Ibrahimovic al 9° su lancio perfetto di Kjaer ma, al 17° arriva il pari viola. Punizione potente e precisa di Pulgar che si infila all’angolino alto alla destra di Donnarumma. Sulle ali dell’entusiasmo la squadra di Prandelli potrebbe ribaltare il risultato ma la traversa nega la gioia a Pezzella (splendido colpo di tacco al volo). Il conto dei legni viene pareggiato da Ibra, traversa anche per lui, qualche istante dopo. Nei minuti finali del primo tempo il portiere viola Dragowski si fa male ed entra Terracciano.
A inizio ripresa la Fiorentina mette la freccia. È Ribery su assist di Vlahovic a realizzare al minuto 51. Ma il Milan non muore mai e al 57° segna il 2-2 con Brahim Diaz. I rossoneri ci credono e Ibrahimovic coglie un altro legno con un tiro-cross beffardo. È il preludio al gol decisivo di Calhanoglu. I viola si fermano ancora e, a quota 29, vengono raggiunti dallo Spezia.

PIERLUIGI CANDOTTI

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