La Tunisia oltre ad affrontare il lockdown, deve gestire anche il problema degli atti vandalici, accaduti in diversi posti come Elma, Menzel Bouzalfa, Sousse, Gafsa, Biserta, Sidi Bouzid e non solo…
Vedendo la situazione, i poliziotti sono scesi subito in campo, tanto da lanciare anche dei gas lacrimogeni per difendersi e per allontanare gli ‘artisti’ che se la ‘prendevano’ con edifici pubblici e privati.
Indagando, si è scoperto, che ad agitare sono stati oltre 240 ragazzi, tra cui molti minorenni.