24 Aprile 2024, mercoledì
HomeMondoMarocco, il Re Mohammed VI, riconosce senza condizioni loStato ebraico

Marocco, il Re Mohammed VI, riconosce senza condizioni loStato ebraico

Notizia che fa ben sperare e che ha fatto il giro del mondo è quella che Il re del Marocco, Mohammed VI, riconosce senza condizioni lo Stato ebraico. È molto probabile che la scelta marocchina influenzerà molti Paesi africani che Gerusalemme considera fondamentali per la sua politica estera, ad avviare relazioni con gli israeliani.

Il riconoscimento di Israele da parte del regno del Marocco fa compiere un salto di qualità decisivo all’Accordo di Abramo già siglato da Emirati Arabi Uniti, Bahrein e Sudan.

Il 15 settembre 2020 alla presenza di Trump, alla Casa Bianca, il primo Ministro Israeliano Netanyahu e i Ministri degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti e del Bahrain, hanno sottoscritto l’”Accordo di Abramo”. Trattato storico per gli equilibri geopolitici del Medio Oriente, avente la funzione di normalizzare le relazioni diplomatiche tra questi popoli, includendo anche la creazione delle rispettive ambasciate nei tre stati. Tale accordo prevede la nascita di legami economici e la condivisione da parte di Israele delle sue tecnologie avanzate. Condizione voluta dagli Emirati Arabi che Israele sospenda il progetto di annessione di alcune porzioni della Cisgiordania Questo accordo ha anche la funzione di isolare l’Iran Sciita nemico comune di Israele e dei due stati sunniti.

Il re del Marocco, Mohammed VI, della dinastia alauita, è infatti l’unico sovrano arabo che vanta una discendenza diretta dal Profeta, in quanto diretto discendete dal matrimonio tra Fatima, la figlia di Maometto, e Ali il quarto Califfo “ben guidato”.

Questa discendenza ha un grandissimo peso nel mondo islamico, tanto più che il “rifiuto arabo di Israele” ha sempre avuto origini religiose e coranica. Dunque, il fatto che un sovrano diretto discendente del Profeta riconosca senza condizioni il diritto di Israele ad essere Stato degli ebrei, ha un grande peso e faciliterà senz’altro la dinastia Saudita a compiere lo stesso passo. 

Quindi, ruolo decisivo è svolto dal re Mohammed VI in questa decisione, senza dimenticare che il governo del Marocco, unico e solo paese arabo nel quale si svolgono effettive e reali elezioni democratiche, è infatti diretto da una componente moderata dei Fratelli Musulmani. Nel sistema costituzionale marocchino il re, che ha la qualifica di Emiro dei Credenti svolge un ruolo primario e decisivo nelle scelte di politica estera e, ovviamente, nelle scelte che attengono la religione.

Da qui, la sua piena legittimità costituzionale a deliberare un accordo che non a caso si riferisce ad Abramo, profeta riconosciuto dalle tre Religioni del Libro. Grande è l’apporto che il Marocco darà da oggi in poi alla capacità di attrazione geopolitica verso il patto di Abramo nei confronti dei paesi islamici dell’Africa.

Tutta la politica estera del regno e quella personale di re Mohammed VI si è infatti diretta da anni verso l’obiettivo di fare del Marocco il paese leader di un network diffuso e capillare in tutta l’Africa sul piano economico, bancario, delle telecomunicazioni e del Hi Tech. Oltre che, naturalmente, sul terreno della lotta al jihadismo.

Avv. Sabina Vuolo

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti