26 Aprile 2024, venerdì
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Viecca:”Il Covid19 è tornato con prepotenza: non abbassiamo la guardia”

 La Lombardia, a cui fa immediatamente seguito la Campania, è la regione più colpita dal Covid19. La conferma arriva direttamente dal Prof. Maurizio Viecca, direttore della Cardiologia dell’Ospedale Sacco di Milano e autore del ‘Protocollo Viecca’ per curare le trombosi da Covid19 : “Il pronto soccorso dell’ospedale Sacco di Milano è invaso di pazienti covid e nonostante tutto siamo pronti a curare chiunque si presenta con i sintomi , pregando però il 118 di non presentare le urgenze presso il pronto soccorso”.

Con un’intervista rilasciata all’AGI, il primario esprime preoccupazione per la situazione attuale anche se sottolinea una differenza fondamentale tra questa seconda ondata di contagi e quella della primavera scorsa: “La maggior parte dei pazienti ora non ha bisogno della terapia intensiva né di essere intubata”.

La verità è che il Covid è ripartito alla grande anche perché abbiamo un po’ abbassato la guardia. Però va sottolineato che il tasso di mortalità è analogo a quello degli altri Paesi, non come in primavera quando in Germania era al 3% e in Italia al 15%. Occorre che i mezzi di informazione, che hanno un ruolo quasi pari a quello dei medici, insistano sulla necessità di usare la mascherina. Io lo dico da marzo. Quando Oms e Istituto Superiore della Sanità non ritenevano che fosse fondamentale, le distribuivo a pazienti e visitatori. In ogni caso qui ci stiamo riorganizzando per non farci prendere in contropiede”.    

Viecca ci tiene a sottolineare che per una maggiore sicurezza all’interno dell’Ospedale dopo essere stata riscontrata la positività di un’infermiera che lavora in cardiologia: “Abbiamo deciso di tamponare tutti medici, al momento nessuno è positivo, stiamo aspettando i risultati ma, dato che noi da sempre usiamo le Fp2, anche se qualcuno risultasse infettato, non ci sarebbero problemi. Per il momento, manteniamo i ricoveri che non possiamo rimandare. Il reparto è attivo e funzionante, con alcune ovvie limitazioni”.  

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