Stiamo ormai entrando nella seconda parte della stagione estiva e grazie ai modelli sul medio e lungo periodo possiamo già iniziare a farci un’idea sul tempo atteso. Ebbene, secondo l’ultimo aggiornamento potrebbe risultare davvero troppo calda con la possibilità di battere molti record di temperatura. Successivamente attenzione alla possibile burrasca di fine estate con temporali e grandine a causa dei forti contrasti che si verranno a creare su alcune regioni del nostro Paese.
Nel corso della prossima settimana dovrebbe prevalere un anticiclone ibrido sull’Europa sud occidentale. Una sorta di mix tra l’anticiclone delle Azzorre, un po’ sbilanciato sui settori occidentali, supportato da un promontorio Nord africano più disteso verso l’Italia. Di conseguenza ci aspettiamo temperature sopra le medie di circa 1,5/2°C specie sulle regioni del Centro Sud. Discorso leggermente diverso al Nord dove l’infiltrazione di aria più fresca ed instabile in quota provocherà a più riprese fasi temporalesche in particolare su Alpi e Prealpi, in locale sconfinamento fin verso le vicine pianure di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Giulia.
E poi? cosa ci dobbiamo aspettare per l’ultima decade?
Secondo l’ultimo aggiornamento del centro europeo a partire dal 21 di agosto una vasta area di alta pressione di origine subtropicale riuscirà ad impadronirsi del bacino del Mediterraneo richiamando una massa d’aria bollente direttamente dall’interno del Deserto del Sahara. Se ciò dovesse venire confermato ci aspettiamo una forte ondata di calore specie al Centro Sud e sulle Due Isole Maggiori con valori termici fin sopra i 40°C (zone interne di Puglia, Sardegna e Sicilia). A rischio quindi alcuni record di caldo, per questo periodo, che potrebbero cadere proprio sul finale di stagione.
Successivamente, in particolare dopo il 27-28 agosto, salgono le probabilità di un importante guasto del tempo. Infatti il modello americano GFS, propende per una perturbazione atlantica in grado di provocare un’incisiva fase di maltempo. Attenzione perché a causa dei forti contrasti che si verranno a creare e della tanta energia in gioco (alti tassi di umidità nei bassi strati) non escludiamo la possibilità di eventi meteo estremi come grandinate, nubifragi e forti colpi di vento.