26 Aprile 2024, venerdì
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Troppe incertezze su avvio anno scolastico

Manca poco più di un mese al suono della prima campanella, il premier Giuseppe Conte rassicura sul rientro a scuola a settembre garantendo la massima sicurezza a studenti e personale scolastico.

L’incognita più grande sulla ripresa dell’anno scolastico non è tanto quella legata al primo giorno di scuola, ma alle modalità di rientro in classe.

 Si parla di mascherine, ingressi scaglionati, rilevazione della temperatura…a tal proposito il MIUR ha comunicato le linee guida per il rientro a scuola 2020 lasciando autonomia agli istituti scolastici.

 In Campania si torna in classe lunedì 14 settembre e le lezioni termineranno sabato 5 giugno 2021.

Tutti gli interrogativi che gravano sulla riapertura delle scuole disegnano un quadro ricco di incognite, incertezze, preoccupazioni, problemi e difficoltà che investono tutto il mondo coinvolto nell’Istituzione scolastica, dal  Ministro dell’istruzione Lucia Azzolina, ai dirigenti, al personale docente e non, agli alunni e le famiglie.

 Quante gatte da pelare per i Dirigenti Scolastici!

Sottoposti ad un carico eccessivo di responsabilità e dalle tante incertezze su vari aspetti, a partire dalla predisposizione di locali idonei, al mantenimento del distanziamento interpersonale tra studenti e docenti, a questo si aggiunge il problema degli organici per i quali non si conoscono i criteri di attribuzione e neppure le richieste in merito delle singole scuole; non è proprio un periodo facile per loro!

  La Ministra  Azzolina pochi giorni fa “in onda” su La7 ha affermato che nella scuola secondaria di secondo grado le classi sono formate da 27 alunni, e aggiunge che anche le classi in cui sono presenti alunni con disabilità sono formate da 27 alunni!

 Evidentemente la Ministra non conosce l’art 5 del DPR 81/2009 che stabilisce che le classi in cui sono iscritti alunni con certificazione  sono costituite da 20 alunni ( con deroga del 10%, in base all’art 4 dello stesso provvedimento che porta il numero massimo a 22 alunni). Ciò è sconfortante!

Resta indiscussa  la vitalità delle Istituzioni Scolastiche che nel periodo dell’emergenza sanitaria non hanno fatto mancare ad alunni e famiglie la propria presenza a garanzia non soltanto del diritto allo studio ma anche e soprattutto a garanzia del sereno superamento del periodo storico particolarmente complesso e difficile nuovo per tutti.

Gli insegnanti hanno  attivato forme di interazione-comunicazione con strumenti e risorse personali utilizzando la famosa didattica a distanza (DAD).

In attesa delle decisioni del Comitato Tecnico Scientifico che si riunirà a fine agosto per una valutazione finale, e redigere le Linee Guida del Piano Scuola, a noi tutti non resta di attendere e sperare in un inizio di anno scolastico ricco di serenità e tranquillità!

                                                                                                                            Dott.ssa Carmen Iorio

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