25 Aprile 2024, giovedì
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Autostrade per l’Italia spa: è fatta. Accordo raggiunto tra Stato e Benetton

Atlantia uscirà da Autostrade, rinunciando alla possibilità di eventuali ricorsi. La famiglia Benetton, dopo un lungo negoziato notturno durato sei ore, cede alle condizioni imposte dal governo e dal premier Giuseppe Conte: il passo indietro arrivato all’alba è il via libera all’accordo su Autostrade per l’Italia, atteso da quasi due anni dopo il crollo del Ponte Morandi il 14 agosto 2018 in cui morirono 43 persone. La battaglia tra lo Stato e il concessionario privato si chiude con l’ingresso di Cassa depositi e prestiti con almeno il 51%, che renderà di fatto Aspi una compagnia pubblica. I Benetton accettano i vincoli messi sul tavolo dal governo, compresa una revisione complessiva della concessione. Sì ai risarcimenti da 3,4 miliardi di euro come compensazione per il crollo del ponte sul Polcevera. Sì al calo dei pedaggi, in linea con le indicazioni dell’Autorità dei trasporti. Sì alla rinuncia a tutti i ricorsi, compreso quello sul Milleproroghe (che ha tagliato l’indennizzo in caso di revoca della concessione). Era uno dei nodi principali della trattativa: è la blindatura giuridica dell’accordo, che evita il rischio di un contenzioso a danno dello Stato.

“Entro settembre ci sarà il primo passaggio di perdita di controllo, un processo molto rapido“, spiega il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli in merito alle tempistiche di uscita di Atlantia. Per i mercati però l’incertezza è ormai alle spalle: in apertura di BorsaAtlantia non riusciva a fare prezzo a Piazza Affari. È stata ammessa agli scambi dopo un prolungamento d’asta di pre-apertura: il titolo guadagna più del 2o per cento.

La proposta prevede specifici punti qualificanti riguardo alla transazione e al futuro assetto societario del concessionario. “Durante la riunione – si legge nel comunicato del Consiglio dei ministri -, sono state trasmesse da parte di Aspi due nuove proposte transattive, riguardanti, rispettivamente, un nuovo assetto societario di Aspi e nuovi contenuti per la definizione transattiva della controversia.

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