29 Marzo 2024, venerdì
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Assunzioni, nuovo bando dalla Protezione civile : si cercano oltre 60mila volontari

|a cura di Maria Parente

Inoccupati, cassintegrati o percettori del reddito di emergenza o di cittadinanza potranno partecipare al reclutamento di 60mila volontari a cui i sindaci potranno assegnarli il patentino di «assistenti civici»

Ad annunciare l’arrivo del nuovo bando della protezione civile sono stati il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, e il presidente dell’Anci , Antonio Decaro, sindaco di Bari.

A chi è rivolto bando
Il reclutamento che partirà dopo il 25 maggio 2020 sarà gestito dalla Protezione civile, così come era già accaduto nel pieno dell’emergenza sanitaria con i bandi di reclutamento di medici e infermieri da inviare nelle zone rosse d’Italia. Per il nuovo incarico di «assistente civico» si cercano, sempre su base volontaria, inoccupati, chi non ha vincoli lavorativi, chi percepisce in questo periodo forme di sostegno al reddito , come la Cig o anche il reddito di cittadinanza.

L’utilizzo dell’assistente civico
Una volta reclutati i 60mila volontari sarà la stessa Protezione civile ad indicare alle Regioni le diverse disponibilità sull’intero territorio nazionale. Saranno i sindaci a impiegare i nuovi volontari in attività di sostegno alle categorie più deboli ma soprattutto per collaborare al rispetto del distanziamento sociale. I cittadini stanno tornando via via alla normalità e a ripopolare le città, ha detto Boccia, per questo ora è il momento di reclutare «tutti quei cittadini che hanno voglia di dare una mano al Paese, dando dimostrazione di grande senso civico». Senso civico che in questa Fase 2 dell’emergenza si traduce nel pieno rispetto «di tutte le misure messe in atto per contrastare e contenere il diffondersi del virus», ha aggiunto il ministro Boccia.Al senso di responsabilità fa appello anche il presidente dei sindaci Decaro: «è ai volontari che vogliamo affidare le nostre comunità in questa nuova e complessa fase: quella in cui proviamo a convivere con il virus e impariamo a difenderci, anche tornando a una vita meno compressa dai divieti».

Assunzioni, mai come in questo periodo gli italiani hanno bisogno di speranza e opportunità lavorative per auspicare la rinascita dell’intera comunità sociale e forse anche politica, in attesa del futuro migliore che verrà!

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