Dopo questo lockdown si proseguirà alla ‘’fase 2’’. Conosciamole. Il primo è l’aperture di piccole attività produttive, mentre il secondo riguarda gli spostamenti e uscite. Il problema e che ancora non sono state ipotizzate le date, ma il tutto verrà fatto in modo graduale.
Gli scienziati hanno ribadito che purtroppo l’Italia non sarà fuori dall’emergenza ed il governo lo sa. Nelle prossime ore , il premier Giuseppe Conte, in scadenza del Dpcm del 13 aprile, si incontrerà con tutti i rappresentanti delle imprese e dei sindacati, oltre alle Regioni, per decidere quale attività potranno aprire.
Ovviamente c’è la certezza che tra le tante ci saranno le filiere alimentare, farmaceutica e sanitaria ma anche l’agricoltura, le aziende meccaniche, ovviamente per i lavoratori a rischio ci sarà l’obbligo di utilizzare i dispositivi di protezione. Il tutto verrà deciso entro venerdì potrà poi procedere al nuovo Decreto nella giornata di sabato.
Un’ottima notizia di questa settimana riguarda i test sierologici: sono pronti è verranno effettuati su un campione Istat della popolazione di circa 200mila persone per avere quanto più chiara possibile la diffusione del virus nel nostro Paese. Test e tamponi per i quali serviranno linee chiare, osservano fonti governative, da parte del comitato tecnico scientifico. Per finire, la popolazione potrà uscire regolarmente non prima di maggio, perché ci sono i ponti del 25 aprile e del 1° maggio.
