19 Aprile 2024, venerdì
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Sepolta viva una giovane incinta: nessun risarcimento alla famiglia

Nessun risarcimento sarà versato alla famiglia di Jennifer Zacconi, la 22enne incinta al nono mese di gravidanza che, nell’aprile del 2006, fu massacrata di botte e seppellita in una buca mentre era ancora viva, ma purtroppo morì, tutto questo è successo a Olmo di Martellago a Venezia. Per l’omicidio fu condannato a 30 anni di carcere l’amante Lucio Niero, sposato e con due figli, a cui il giudice che impose il risarcimento pagamento di 80mila euro.Risultato immagini per omicidio bosco

Come riportato dal ‘Il Corriere della Sera’, l’uomo risultò fin da subito nullatenente, quindi impossibilitato a risarcire la famiglia. Ma la mamma e il nonno di Jennifer non si sono mai arresi ed hanno avviato una causa civile contro la presidenza del Consiglio e il ministero della Giustizia, accusandoli di non aver applicato una direttiva europea che stabilisce indennizzi per le vittime di reati violenti quando l’autore del reato non paga.

A Roma, intanto, la Corte d’Appello di Roma ha ribaltato la sentenza, puntando proprio sulla direttiva europea evocata dalla famiglia della ragazza. Per i giudici: ”la norma tutela soltanto le vittime che non sono residenti nel Paese in cui viene commesso il reato” e, quindi “nella nozione di vittima contemplata dalla direttiva non possano rientrare i parenti della vittima”.

Parole che hanno sconvolto i parenti di Jennifer, che non sanno più se proseguire la battaglia.

fonte: www.tgcom24.mediaset.it

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