“Dove è finito il DNA di Ignoto 1 riconsegnato dal professor Giorgio Casari che lo custodiva al San Raffaele?”: è questo l’atroce interrogativo che assilla negli ultimi giorni l’avv. Claudio Salvagni, uno dei difensori di Massimo Bossetti, intervistato in esclusiva da Giangavino Sulas per il settimanale Oggi. La risposta arriva dal Ris di Parma: i reperti sono stati riconsegnati alla Procura di Bergamo. Ma quando? E soprattutto perché? La difesa di Massimo Bossetti ancora una volta teme il peggio, difatti dopo aver accolto le istanze presentate, il giudice dell’Esecuzione non ha ancora disposto tempi e modi per consentire la ricognizione.
“Temo che i reperti di Yara, se non conservati secondo determinate condizioni, potrebbero deteriorarsi e senza ombra di dubbio ci troveremmo innanzi ad una frode processuale, per cui ci rivolgeremo direttamente al Presidente della Repubblica”.
