“La Germania ha sferrato un’offensiva in grande stile per trasferire più “dublinanti” possibili in Italia, cioé quei profughi che secondo le regole Ue dovrebbero essere trasferiti nei Paesi di primo approdo. E se i porti restano chiusi, comeMatteo Salvini ricorda quotidianamente, gli aeroporti non lo sono affatto”.
Soprattutto, un boom del 50% rispetto al trimestre precedente (tra ottobre e dicembre erano state 2.979 le richieste a Roma, il 25,4%)”. Secondo il quotidiano, “anche gli “ok” del ministero di Salvini a Seehofer stanno crescendo: 3.540 tra gennaio e marzo contro i 2.629 del periodo precedente.
E i trasferimenti effettivi? Avvengono a ritmo regolare: sono stati 1.114 tra novembre e marzo, 557 a trimestre, il 28% circa del totale. Tanto che nella recente conferenza dei ministri dell’Interno dei Land, il Baden-Wuerttenberg ha chiesto che riprendano anche quelli via charter, quelli scoperti da Repubblica nell’estate del 2018 e sospesi per un po’”.
L’inchiesta, a firma Tonia Mastrobuoni, corrispondente da Berlino, rivela anche una inquietante ipotesi: “Il timore è che i profughi vengano sedati per evitare che si ribellino ai trasferimenti. E che subiscano dei maltrattamenti”. Tra i profughi – scrive il quotidiano – “gira la voce che sia meglio non accettare bottigliette d’acqua prima di salire sugli aerei. Perché potrebbero contenere calmanti o sonniferi”.
fonte AGI