26 Aprile 2024, venerdì
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Siti di incontri, come evitare di essere truffati ?

Siti di incontri, come evitare di essere truffati ?

Risponde il Prof.Giuseppe CatapanoImmagine correlata

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siti di incontri sono diversi, alcuni prevedono il pagamento di un abbonamento mensile o periodico, altri sono gratuiti, ma il funzionamento è molto simile. In pratica occorre effettuare un’iscrizione, inserendo i propri dati anagrafici e i recapiti, bisogna poi costruire il proprio profilo con le proprie immagini, scegliendo ovviamente quelle più belle ed accattivanti, e scrivere qualcosa della propria vita. L’utente decide liberamente cosa e quanto dire, alcuni preferiscono essere sinceri e descriversi pienamente altri vogliono fare i misteriosi e creare maggiore suspense, la scelta è soggettiva. Anche con riferimento al nome, non tutti vogliono utilizzare il proprio ed optano per dei nomi di fantasia o si usa uno pseudonimo.Poi, bisogna dare un’indicazione sul tipo di persona che si cerca, uomo o donna, l’età, caratteristiche fisiche e così via. Alcuni siti di incontri prevedono la funzione match, ossia dopo l’iscrizione, è possibile accedere ad una bacheca in cui si ha la possibilità di visionare le immagini caricate dagli iscritti e dare un segno di apprezzamento, come ad esempio un like o un cuoricino, se vi è unacorrispondenza, cioè se tutti e due si piacciono, c’è un match ed è possibile dunque comunicare direttamente attraverso chat privata. Generalmente, i siti di incontri costituiscono il mezzo con il quale due persone riescono a conoscersi e non sono assolutamente responsabili per una eventuale cattiva riuscita, così come gli utenti di queste app possono superare la fase virtuale organizzando degli appuntamenti veri e propri. Colui che pone in essere la truffa romantica che consiste nel corteggiare e fare innamorare una persona, con la promessa di matrimonio o di una relazione stabile, inventando scuse per estorcerle denaro. Si tratta di una truffa molto frequente, non solo tra i giovanissimi, che vengono ingannati da pedofili che si nascondono dietro profili fittizi, ma anche tra persone più adulte, spesso con poca dimestichezza con il mezzo informatico. Questi truffatori sfruttano le fragilità dei propri interlocutori arrivando quasi a soggiogarli completamente. I siti di incontri non hanno la possibilità di controllare la veridicità di ogni singolo profilo, per questa ragione è bene porre attenzione alle immagini che vengono caricate, se si tratta ad esempio di immagini prese da internet e non realmente scattate dalla persona, e a quello che si legge in chat. Non bisogna mai fornire l’indirizzo della propria abitazione se non si è sicuri di chi si ha di fronte, né tanto meno dare il numero della carta di credito o accettare richieste di pagamento. Se ciò accade occorre segnalarlo immediatamente al sito di incontri e chiedere la rimozione dell’iscritto. Se a causa del catfishing si subisce una vera e propria persecuzione bisogna immediatamente denunciare alla Polizia e ai Carabinieri.Un’altra truffa che può capitare sui siti di incontri e, in generale, attraverso i social network, è quella di ricevere ricatti sessuali. In pratica, dopo avere stretto un’amicizia virtuale con un ragazzo o una ragazza, e avere preso un po’ di confidenza, si cede alla richiesta di inviare una foto intima o un video osé. Questo materiale compromettente viene utilizzato dunque per ricattare la vittima ed estorcerle denaro con la minaccia di diffondere il tutto al partner o nel web. I malcapitati, pur di non vivere questa vergogna pagano il prezzo richiesto ma si tratta solo un acconto e le cifre poi aumentano vertiginosamente.In caso di ricatto sessuale non bisogna assolutamente cedere e pagare ma, al contrario, superando l’imbarazzo e la vergogna, si devono denunciare questi comportamenti alle Autorità.
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