19 Aprile 2024, venerdì
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Assisi, alla riscoperta del Calendimaggio

La prima settimana di maggio, ogni anno, Assisi si veste a festa per celebrare il Calendimaggio, una rievocazione storica che invita ad immergersi nella tradizioni e nelle usanze del periodo medievale. La storia del Calendimaggio trae le sue origini dalle consuetudini pagane che celebravano il ritorno alla vita con la primavera: l’antico popolo degli Umbri, infatti, era solito festeggiare la fine del grigio inverno e la ritrovata gioia di vivere con balli, canti e grandi bevute. Leggenda vuole che anche San Francesco si sia cimentato nella composizione di poesie da ballo e canti.Risultati immagini per calendimaggio

Agli inizi del Trecento Assisi raggiunse il suo massimo splendore ed iniziò la divisione tra Parte de Sotto e Parte de Sopra, che facevano capo alle famiglie rivali dei Fiumi e dei Nepis e che portavano avanti le ambizioni non solo delle casate ma anche dei partiti politici, ovvero guelfi e ghibellini. Nonostante le lotte civili non si smise mai di celebrare la Festa di Primavera e, nel corso dei secoli, le sfide interne smisero di essere cruente e vendicative fino ad arrivare, nel 1954, a celebrare con tutta la cittadinanza la contesa tra le fazioni con scene medievali, cortei in costume ed esibizioni musicali. Che vengono oggi giudicati da uno storico, un musicologo ed una personalità del mondo dello spettacolo pronti a decretare chi delle due parti ha meglio celebrato la Primavera. La festa inizia il Mercoledì pomeriggio, quest’anno l’8 maggio, con la Benedizione dei vessilli, unico momento religioso dell’evento dalla connotazione essenzialmente profano. Ciascuna Contrada ha una chiesa di riferimento: la Parte de Sopra si riunisce presso la cattedrale di San Rufino e la Parte de Sotto presso la basilica di San Francesco. A seguire la sfilata delle due fazioni fino alla piazza del Comune, dove il Maestro de Campo riceve le chiavi dal sindaco, assumendo i poteri della città.

Al calar della sera prendono vita le suggestive scene medievali, con la città illuminata da torce e fiaccole e decorata da fiori e bandiere. Il tutto condito da rappresentazioni in dialetto dell’epoca, spettacoli e musiche medievali. Il giovedì pomeriggio sono previsti i giochi medievali come tiro alla fune, corse delle slitte e la gara di balestra, e l’elezione della Madonna Primavera tra cinque giovani di ogni fazione a cui è abbinato un arciere: il migliore farà vincere la dama corrispondente. La sera si svolgono le altre scene recitate mentre il Venerdì pomeriggio prende il via l’intrattenimento musicale con gruppi locali per lasciare spazio la sera ai cortei storici. Sabato pomeriggio gli eventi clou con i cortei in costume e l’esibizione dei Cori, in cui i due gruppi eseguono tre brani di sfida a testa e si attende il verdetto della giuria. Una volta che il Maestro de Campo comunica il risultato e assegna il Palio sventolando in aria il fazzoletto del colore della Parte vincente (blu per la Parte de Sopra o rosso per quella de Sotto), si continua tutta la notte a festeggiare.
fonte: turismo.it

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