Uno studio dell’università di Washington State pubblicato dalla rivista Scientific Reports getta nuova luce sul glifosato, erbicida prodotto da Monsanto. Nei topi i danni si estendono per tre generazioni. I ricercatori hanno esposto dei ratti in gravidanza ad una dose pari a metà del minimo considerato innocuo, e la prima generazione nata non ha mostrato segni di problemi di salute. La seconda però, scrivono i ricercatori, ha visto un «drammatico aumento» di alcune patologie dei testicoli, delle ovaie delle ghiandole mammarie, oltre che dell’obesità.
Nei maschi di terza generazione, inoltre, i ricercatori hanno visto un aumento del 30% delle patologie prostatiche, mentre il 40% delle femmine di terza generazione ha mostrato un aumento delle malattie renali. Più di un terzo delle mamme di seconda generazione ha avuto aborti spontanei e il 40% dei ratti di terza generazione era obeso.
Fonte Il Messaggero