20 Aprile 2024, sabato
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La pastiera napoletana, ingredienti e preparazione “home made”direttamente dal Gran Café Gambrinus

“La pastiera è il dolce tradizionale napoletano per eccellenza ed è seconda solo alla sfogliatella”: descrizione breve ma concisa da parte di Massimilano Rosati, uno dei titolari del “Gran Café Gambrinus”, storico bar partenopeo . “Oggi risplende e impreziosisce il capoluogo campano richiamando l’attenzione di turisti da ogni parte del mondo e per questo dobbiamo ringraziare la famiglia Sergio di aver riportato il Gambrinus ai suoi fasti dopo che fu chiuso prima della guerra etichettato come luogo di antifascismo.”Immagine correlata

Ma veniamo al dunque: si avvicina la Pasqua e la pastiera riaffiora in tutte le pasticcerie d’italia impossessandosi della scena, tutte le altre delizie dolciarie vengono per qualche giorno oscurate dalla maestosità e dal sapore unico della pastiera napoletana.Si dice che la tradizione da cui nacque la pastiera risalga alle offerte di formaggio cotto che in questa stagione si dedicavano alle dea Cerere per propiziare la feritilità dei campi e l’abbondanza dei raccolti. Ecco la ricetta della pastiera “home made”del Gran Cafè Gambrinus, così come concessa dal pasticciere Stefano Avellano:

Ingredienti (per un kg di pastiera)
Per la pasta frolla, 200 grammi di zucchero, 200 di burro, due uova, buccia di mezzo limone grattugiata, 500 grammi di farina di tipo 00, un pizzico di sale e mezza bustina di vanillina.

Per il ripieno: 200 grammi di ricotta, 200 di zucchero, 200 di grano cotto, 50 grammi di latte, due uova intere più un tuorlo, tre gocce di acqua millefiori, una bustina di vanillina, 75 grammi di cubetti di arancia candita e la buccia di mezzo limone grattugiata.

Preparazione: Lavorare la pasta frolla (fatta con farina, zucchero, burro, uova, un pizzico di sale e un po’ di vanillina) e farla riposare un giornoIn una terrina mettere insieme la ricotta, lo zucchero, la vanillina, il miele e delle gocce di acqua millefiori. Amalgamare e lasciare in frigo per un’ora.

Aggiungere all’impasto del grano cottocubetti di arancia candita (o di cedro), le uova sbattute e il latte. Dopo aver creato un panetto, tagliarne una parte e iniziare a stendere la pasta con il mattarello e molta farina

Una volta pronta, adagiarla sulla teglia fino a coprirne i bordifare delle fessure sulla base e versare l’impasto in modo uniforme. Con il panetto rimasto, sempre steso, creare le listelle da adagiare nella parte superiore del dolce, in modo che formino dei piccoli rombi. 

In seguito, infornare per 60 minuti a una temperatura di 180 gradi. Terminata la cottura, aggiungere un velo di zucchero la Pastiera è pronta per essere servita. Il dolce, se tenuto in frigo, si riesce a conservare per massimo dieci giorni.

Sabato 13 aprile il Gran Café Gambrinus offrirà alla città di Napoli eda tutti coloro che avranno piacere di assistere , uno spettacolo unico , con la presentazione della pastiera più grande del mondo! A presentarla i maestri pasticceri dello storico Locale napoletano ed il suo staff, il consigliere regionale dei verdi Francesco Emilio Borrelli e lo speaker radiofonico di Radio Marte Gianni Simioli. Nel corso dell’evento sarà raccontata la storia del dolce tipico della tradizione pasticcera napoletana e svelati ricetta e segreti per la realizzazione di una vera pastiera a regola d’arte.La maxi golosità che fa impazzire napoletani e stranieri sarà in esposizione già da giovedì 11 aprile, offrendo a tutti la possibilità di ammirarla e sentirne il delizioso profumo di fiori d’arancio. Sabato 13 aprile potrà, poi, essere gustata da chiunque lo voglia perché gratuitamente offerta dal Gran Caffè Gambrinus.

a cura di Maria Parente

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