L’accusa è per tutti violenza sessuale di gruppo su due ragazzine di 17 anniresidenti nel Varesotto. Uno stupro consumato a Menaggio, una località sul lago di Como, nel corso della prima settimana di agosto. Dopo la denuncia presentata la sera stessa dalle due minorenni, le indagini serrate dei carabinieri sono andate avanti nel più totale riserbo. Stasera la svolta: tre uomini fermati, tutti maggiorenni. Ma i militari cercano almeno un altro sospettato. Uno di loro è valtellinese, Nicholas Pedrotti, 22 anni, residente a Chiesa in Valmalenco, in provincia di Sondrio. Il giovane, di professione barista è stato fermato dai carabinieri di Chiesa in Valmalenco, mentre forse era pronto alla fuga. Secondo quanto è emerso, infatti, si era di recente procurato il passaporto. Gli altri due fermati sono giovani stranieri regolari, così come almeno uno dei ricercati, tutti impegnati in lavori stagionali nel settore della ristorazione e dell’intrattenimento sul lago. Le indagini sono state coordinate dalla procura di Como, guidata da Nicola Piacente, che ha disposto i fermi eseguiti anche dai carabinieri di Menaggio e Cantù. «In considerazione della delicatezza della vicenda e della necessità di definire compiutamente i contorni – si legge in una nota diffusa questa sera dal Comando provinciale dei carabinieri di Como – le indagini proseguiranno nel massimo riserbo». I carabinieri hanno spiegato in un comunicato che «in considerazione della delicatezza della vicenda e della necessità di definirne compiutamente i contorni, le indagini proseguiranno nel massimo riserbo». Intanto, per il contesto vacanziero e la giovane età delle vittime, che vivono in provincia di Varese, è impossibile non pensare anche alla violenza sessuale subita da una quindicenne a Jesolo, lo scorso 23 agosto, per la quale è stato fermato un senegalese di 25 anni .
a cura di Giuseppe Cascella
