28 Marzo 2024, giovedì
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L’Fbi sequestra l’audio di dialogo fra Trump e il suo avvocato sui soldi alla modella di Playboy

Michael Cohen, l’avvocato personale di Trump, aveva segretamente registrato una conversazione con il suo cliente, in cui discuteva il pagamento fatto all’ex modella di Playboy Karen McDougal per comprare il suo silenzio e tenere nascosta la relazione avuta con Donald. L’audio ora è finito nelle mani dell’Fbi, e potrebbe avere un impatto pesante sullo stesso capo della Casa Bianca, soprattutto se dimostrasse che per compensare l’ex amante sono state violate le leggi sul finanziamento delle campagne elettorali.

McDougal sostiene di aver avuto una relazione durata un anno con Trump, nel 2006, poco dopo che Melania aveva partorito il loro figlio Barron. Durante la campagna presidenziale del 2016 il giornale scandalistico National Enquirer l’aveva contattata, offrendole 150.000 dollari per acquistare i diritti a pubblicare la sua storia. Lei aveva accettato e firmato un contratto, ma l’articolo non era mai stato scritto. Il National Enquirer apparteneva alla compagnia American Media Inc. di David Pecker, amico e alleato di Donald. Quindi Pecker aveva fatto un’operazione di “catch and kill”, comprando la storia di Karen per tapparle la bocca. Non aveva mai avuto l’intenzione di farla uscire sul National Enquirer, ma voleva evitare che lei potesse venderla a qualche altra pubblicazione determinata invece a stamparla. Questa operazione era stata gestita da Cohen, che per anni si era occupato di tutte le vicende più imbarazzanti per Trump. Lo stesso avvocato, infatti, aveva poi pagato la porno star Stormy Daniels, per tenere segreta la sua relazione con Donald. Cohen però ne aveva parlato al telefono con il suo cliente, e aveva registrato la conversazione. Secondo Rudy Giuliani, nuovo avvocato del presidente, l’audio non contiene nulla di grave o compromettente, perché Trump non era al corrente dei pagamenti. I procuratori però stanno esaminando il contenuto del dialogo, perché potrebbe avere non solo un valore imbarazzante, ma provare la violazione della legge. Il problema centrale è la provenienza dei soldi utilizzati tanto nel caso di McDougal, quanto in quello di Daniels. Se erano legati in qualche maniera ai finanziamenti elettorali, il loro utilizzo non documentato per compensare le amanti rappresenterebbe un reato. Ora Cohen ha incontrato l’avvocato di Daniels, Michael Avenatti, e sarebbe disposto a collaborare con gli inquirenti per evitare la prigione.  (fonte lastampa.it)

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