16 Aprile 2024, martedì
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Berlusconi può tornare presto in Parlamento. Grazie al Rosatellum

Silvio Berlusconi è nuovamente candidabile alla Camera o al Senato. Ottenuta la riabilitazione da parte del Tribunale di sorveglianza di Milano, infatti, sul leader di Forza Italia non gravano più gli effetti della Legge Severino, a seguito della condanna definitiva per frode fiscale nel 2013. E così, dopo 5 anni dalla decadenza da senatore, Berlusconi può far ritorno in Parlamento. E il Cavaliere non dovrebbe nemmeno attendere nuove elezioni politiche: in base al Rosatellum​, l’ex premier potrebbe candidarsi per un seggio uninominale. La legge elettorale, infatti, prevede che qualora un seggio uninominale dovesse per qualsiasi motivo restare vacante, si devono svolgere elezioni suppletive. E così per il leader azzurro potrebbe aprirsi la possibilità di tornare a sedere su uno scranno di palazzo Madama o di Montecitorio in tempi non lunghissimi, sempre che la XVIII legislatura parta effettivamente e si formi un governo e sempre che un parlamentare di Forza Italia si dimetta o gli venga affidato altro incarico incompatibile con il ruolo di parlamentare e opti per il nuovo incarico lasciando vacante il seggio.

Cosa prevede la legge

Recita la legge approvata ad ottobre del 2017: “Nel caso in cui rimanga vacante un seggio dei collegi uninominali si procede ad elezioni suppletive”. La procedura è regolata in questo modo: “Ove venga a crearsi la vacanza di un seggio uninominale, a seguito della dichiarazione della Giunta delle Elezioni competente, il Presidente della Camera interessata ne dà notizia al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro degli Interni. Su deliberazione del Consiglio dei Ministri, il Presidente della Repubblica convoca con proprio decreto le elezioni suppletive, fissandole in una data che può situarsi tra i novanta e i centotrentacinque giorni dalla vacanza, purché manchi almeno un anno tra la data in cui essa si è verificata e il termine naturale della legislatura (in caso contrario, le elezioni suppletive non si terranno e il seggio resterà vacante). Il parlamentare eletto a seguito di elezione suppletiva rimane in carica fino al successivo scioglimento delle Camere”. (fonte agi.it)

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