24 Aprile 2024, mercoledì
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Governo, Salvini e Berlusconi “rilanciano”. Per Di Maio ultima chiamata?

Il ritrovato abbraccio fra Salvini e Berlusconi rimette in moto, oramai due mesi dopo il voto, le possibilità di un accordo in grado di sbloccare la situazione. Sarà così? Molti i dubbi. Ma riprovarci è d’obbligo: ciò vale innanzi tutto per il Paese ma anche per i destini del centrodestra e dei suoi capi. Il rais di Arcore sa che Forza Italia da sola si riduce a moccolo di candela con i rimasugli verso la Lega e con poche chance di un patto in zona Cesarini con Renzi, una mina vagante pur con un potere reale per i suoi parlamentari nominati e fedeli, quindi rilancia: “Il centrodestra è unito, nessuno lo dividerà. Vinceremo in Friuli Venezia Giulia e andremo al governo”, di fatto confermando ob torto collo la leadership di Salvini nella coalizione uscita in testa nelle urne del 4 marzo. Il capo della Lega torna così al centro della scena rilanciando: “O c’è un governo di centrodestra o non c’è nessun governo e si torna a votare anche prima dell’estate e vinciamo da soli”. Il Matteo del Carroccio forse dimentica che il 9 maggio si chiude la possibile finestra per votare a giugno. In tal caso l’alternativa è tornare alle urne dopo l’estate procedendo con un esecutivo per gli affari correnti e per approvare una nuova legge elettorale, obiettivo tutt’altro che scontato. L’ex Cav, politicamente indebolito, ritenta a modo suo lo schema a suo tempo vittorioso contro la gioiosa macchina da guerra di Occhetto ergendosi a paladino oggi per l’alt al M5S (che rispedisce la cortesia al mittente con il veto anti Silvio) come allora fu per l’argine alla sinistra. Il “socio” di Berlusconi, Salvini, pur chiudendo le porte al Pd, non annuncia crociate, riproponendo al capo dei 5Stelle la via d’uscita: “Di Maio faccia un bagno di umiltà e torni al tavolo con il centrodestra unito. Pd e Cinquestelle hanno zero possibilità di formare il governo perché è un accordo contronatura”.

a cura di Vincenzo Catapano

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