24 Aprile 2024, mercoledì
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Incendi, inferno in Sardegna: evacuazioni a Carbonia e nel Medio Campidano

Due reparti dell’ospedale di Carbonia e una comunita’ per il recupero dei disabili nel Medio Campidano evacuati. In Sardegna arriva la grande afa e i primi grossi incendi della stagione estiva seminano subito il terrore. E anche le prime polemiche per presunti atti dolosi: “un atto delinquenziale, non ci sono altri modi per definire quello che e’ successo”, e’ la denuncia del sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti. Nella cittadina del Sulcis due incendi sono partiti quasi contemporaneamente alla periferia della citta’ costringendo all’evacuazione il reparto Neonatale e di Ostetricia dell’ospedale Sirai, oltre che i parcheggi.

A causa della fitta coltre di fumo levatasi nell’aria, la direzione sanitaria dell’Asl 7 ha deciso in via precauzionale di evacuare i reparti Neonatale e Ostetricia: sono stati trasferiti all’ospedale di Iglesias cinque bimbi del nido e quattro donne, tre neomamme e una donna incinta. Le fiamme sono partite dalla pineta e spinte dal vento di scirocco sono arrivate fino a pochi metri dall’ospedale. Distrutta anche una piccola foresta di querce. Per arginare il fronte di fuoco bombe d’acqua sono state subito lanciate da tre elicotteri e un canadair mentre a terra si sono subito messi al lavorano decine di uomini, tra vigili del fuoco, agenti della Forestale e volontari. Altro incendio nelle campagne di Flumentedipo, dove sono andati in fumo macchina mediterranea e sterpaglie. Ma le fiamme hanno lambito anche alcune abitazioni. Momenti di grande paura anche nel Medio Campidano per un grosso incendio nel territorio tra Gonnosfanadiga, Arbus e Guspini, dietro il colle “Su Montixeddu”, sopra l’abitato guspinese. In fumo la folta macchia mediterranea di cisti e lentischio, piu’ decine di piante di lecci. Particolarmente critica la situazione sul versante est del colle di Belvedere che sovrasta Arbus. Le fiamme sono arrivate vicinissime alla pineta comunale e intorno alle 18 e’ stata fatta evacuare per precauzione anche la comunita’ di recupero per disabili “Betania”, dove sono ospitati una decina di pazienti ora trasferiti in strutture ricettive della zona. Le operazioni di spegnimento delle squadre antincendio a terra sono state rese particolarmente difficoltose per via dell’inaccessibilita’ di automezzi alla zona e anche qui hanno richiesto l’uso dei mezzi aerei. L’emergenza in Sardegna continuera’ anche nel fine settimana con l’arrivo, oltre che dell’afa, anche del grande caldo: nell’Isola infatti sono previsti picchi assoluti intorno ai 40 gradi.

“Un atto delinquenziale, non ci sono altri modi per definire quello che e’ successo”. Cosi’ il sindaco di Carbonia Giuseppe Casti commenta i due incendi che sono partiti quasi contemporaneamente alla periferia della citta’ costringendo all’evacuazione il reparto Neonatale e di Ostetricia dell’ospedale Sirai, oltre che i parcheggi. Nella frazione di Flumentepido le fiamme hanno lambito anche alcune abitazioni, mentre nella zona antistante l’ospedale il fuoco ha distrutto una pineta e una piccola foresta di querce. “Non credo che possa trattarsi di coincidenze – denuncia all’ANSA il sindaco – speriamo che le forze dell’ordine impegnate nelle indagini possano ricostruire immediatamente la dinamica e risalire ai responsabili”. Dal primo cittadino, che ha seguito passo passo tutte le operazioni, anche un ringraziamento alle unita’ impegnate nelle attivita’ di spegnimento durate parecchie ore. Sono intervenuti i vigili del fuoco di Carbonia e di Iglesias, i volontari della protezione civile di Gonnesa, l’associazione difesa ambiente e tre unita’ di Soccorso Iglesias, le squadra antincendio dell’Aslin, il servizio permanente dell’ospedale, oltre agli uomini della forestale e quelli dell’antincendio. Dall’alto a contrastare l’avanzare delle fiamme, tre elicotteri e un canadair.

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