24 Aprile 2024, mercoledì
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Donazione corpo post-mortem, ok a fini di studio e ricerca

Donare il proprio corpo post-mortem, ai fini di studio e ricerca scientifica. A dare il via libera alla possibilità, già prevista in altri paesi europei, la Commissione affari sociali della Camera, che ha approvato in sede legislativa, senza cioè il passaggio in Aula per la votazione, un testo unificato (AC 100-702-1250) «grazie al quale», ha spiegato a ItaliaOggi il presidente dell’organismo parlamentare, Pierpaolo Vargiu (Sc), «finalmente si potrà mettere a disposizione di università ed enti di ricerca il proprio cadavere, compiendo un atto estremamente utile alla formazione della futura classe medica e chirurgica». Un provvedimento varato all’unanimità, frutto «del lavoro del relatore Gero Grassi (Pd), che è riuscito a trovare una sintesi e metter d’accordo ogni posizione. Ci auguriamo che lo stesso facile percorso possa essere compiuto a palazzo Madama», prosegue, «così come sarebbe auspicabile un più frequente ricorso alla sede legislativa anche su norme che riguardano altri argomenti». Nel nostro paese, la pratica della dissezione dei cadaveri a scopo di studio è poco frequente e, si legge nella relazione illustrativa del testo, «ciò si ripercuote negativamente soprattutto sugli studenti di medicina italiani, ai quali manca un’effettiva possibilità di approfondire le proprie conoscenze anatomiche». Per destinare il proprio corpo, si dovrà redigere una dichiarazione (sotto forma di atto pubblico, o scrittura privata autenticata) che, in seguito alla certificazione del decesso, e trascorse 24 ore in obitorio, permetta che il corpo possa essere acquisito da un centro di riferimento (i ministeri della salute e dell’istruzione stileranno un apposito elenco di strutture) che lo userà per la ricerca, previa comunicazione all’ufficio di stato civile del comune di residenza del defunto. La norma, su cui si esprimeranno i senatori, estende quel diritto a fare «dono di sé» che è stato già stato sancito dalla legge 91/1999 sulla donazione degli organi e dei tessuti ai fini del trapianto.

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