29 Marzo 2024, venerdì
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Le aziende si trasferiscono per convenienza fiscale

Ci sono anche le grandi multinazionali nel mirino delle cancellerie europee che vorrebbero recuperare milioni di euro evasi legalmente. E’ quanto emerso a margine del Consiglio Europeo svoltosi oggi a Bruxelles, dove Gran Brategna, Francia e Germania hanno chiesto che vengano introdotte regole più rigide per evitare che, senza esporsi a pratiche fraudolente, aziende come Apple, Google e Amazon possano decidere di stabilire la loro sede sociale in base alle condizioni fiscalmente più vantaggiose. E indipendentemente da dove realizzano il loro business.

Un fenomeno di cui è stata accusata anche la Fiat, che ha però oggi seccamente smentito che il trasferimento del domicilio fiscale dall’Italia alla Gran Bretagna della nuova società che è nata  dalla fusione delle attività di Fiat Industrial e di Cnh possa costituire un danno per l’erario italiano. “Non possiamo accettare che alcune società possano fare in modo evitare di pagare le tasse sfruttando situazioni legali”, ha evidenziato il presidente francese Francois Hollande. Il quale ha poi sottolineato la necessità di un maggior coordinamento a livello europeo e dell’armonizzazione delle regole nazionali al fine di porre fine a questo fenomeno.

Una posizione sostanzialmente condivisa dal premier inglese David Cameron. Londra, in particolare, vuole sfruttare la presidenza di turno del G8 per porre la questione a un livello internazionale ancora più ampio. La cancelliera Angela Merkel ha evitato di pronunciarsi in occasione del summit di Bruxelles. Ma in precedenza aveva osservato che occorre lavorare per fare in modo che le società paghino le tasse dove sono effettivamente operanti. Attualmente i Paesi Ue più gettonati dai grandi gruppi per il loro regime fiscale favorevole sono l’Irlanda e l’Olanda.

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