19 Aprile 2024, venerdì
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Gioco online in battuta d’arresto

Il vento della crisi soffia sul gioco online, che vive la prima, sostanziosa fase di contrazione. È la fotografia scattata da una ricerca dell’Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano, i cui risultati, che ItaliaOggi Sette pubblica in anteprima, saranno resi noti martedì 8 aprile, nel corso di una conferenza in programma a Milano. In un contesto di crisi economica i giochi non fanno eccezione: la spesa degli utenti online è calata, tra il 2012 e il 2013, da 749 a 725 milioni di euro (-3%), portando in rosso anche i conti dello Stato, i cui introiti sono scesi da 182 a 165 milioni (-9%). I margini sempre più ristretti e il minor giro d’affari stanno poi selezionando il numero di concessionari, che hanno scelto di non rinnovare la licenza, di stringere accordi con altri operatori oppure di cessare l’attività: erano 274 nel 2011, ora sono scesi a 121. E anche il numero (calante) di giocatori indica lo stato di difficoltà nel mercato: gli utenti attivi ogni mese diminuiscono del 9% e passano da 734 mila a 670 mila. Si gioca meno e, inoltre, si tende a non esagerare: le giocate medie mensili sono inferiori ai 50 euro per due giocatori su tre, mentre quattro utenti su dieci spendono meno di 25 euro.

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