26 Aprile 2024, venerdì
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Arriva la multa senza frontiere

Arrivano le multe senza frontiere per i trasgressori più incalliti che circolano in Europa. Ma una volta notificata la multa all’estero resta il problema degli scarsi strumenti a disposizione dell’ordinamento per incidere su un conducente non disposto a fare ammenda. Lo ha evidenziato il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 37 (pubblicato sulla GU n. 67 del 21/03/2014) che recepisce la direttiva 2011/82/Ue. Sono otto le tipologie di violazioni che rientrano nel campo di applicazione della direttiva. In dettaglio: eccesso di velocità, mancato uso della cintura di sicurezza, mancato arresto davanti a un semaforo rosso, guida in stato di ebbrezza, guida sotto l’influsso di sostanze stupefacenti, mancato uso del casco protettivo, utilizzo di una corsia vietata, uso indebito di cellulare o di altri dispositivi di comunicazione durante la guida. La motorizzazione sarà il punto di contatto nazionale che dovrà garantire altri stati membri la consultazione dei dati nazionali di immatricolazione dei veicoli. Gli organi di polizia dovranno trasmettere alla motorizzazione le richieste di dati relativi a veicoli immatricolati negli altri stati Ue.

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