20 Aprile 2024, sabato
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Rischio esodati della voluntary

Doccia scozzese da parte del governo a chi ha già fatto la voluntary disclosure. «Dubito fortemente», spiega a ItaliaOggi Enrico Zanetti, sottosegretario al ministero dell’economia interpellato sul destino delle domande già presentate all’Ucifi (la task force dell’Agenzia delle entrate che doveva esaminare i fascicoli), sulla collaborazione volontaria, «che con un decreto in fase di conversione e dei modelli in bozza e una prassi amministrativa non consolidata ci sia stato qualcuno che abbia già presentato istanza di voluntary disclosure. Laddove dovessero esserci», osserva Zanetti, «ci porremo il problema, problema che però», sottolinea Zanetti, «dovrà essere verificato con l’Agenzia delle entrate che dovrà segnalarci se e quanti hanno presentato domanda per poter intervenire».
Tremano dunque gli esodati della voluntary disclosure. Chi sono? Contribuenti che per solerzia o per il rischio di vedersi arrivare un accesso, ispezione o verifica o anche un semplice questionario da parte della Guardia di finanza o dell’Agenzia delle entrate (cause di preclusione all’accesso alla collaborazione volontaria) hanno in queste settimane presentato domanda di adesione all’Ucifi e adesso di fronte alla decadenza delle norme sulla voluntary disclosure cercano di capire quale sarà il loro destino.

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