20 Aprile 2024, sabato
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Governo Renzi, il giorno del Jobs act e del Piano casa

“Il lavoro svolta. La svolta buona”. È un titolo il primo elemento che emerge del piano lavoro sul quale il premier Matteo Renzi intende puntare. Ed è il titolo di un documento che, sotto forma di slide, il presidente del Consiglio presenterà nel corso della conferenza stampa da lui stesso annunciata per oggi pomeriggio a Palazzo Chigi, intorno alle 17.

Intanto, manca ancora la convocazione ufficiale del Consiglio dei ministri chiamato a esaminare le misure per il taglio del cuneo fiscale, per la scuola, per il Ddl delega sul lavoro, cosiddetto “Jobs act” e per accelerare il pagamento dei debiti Pa alle imprese. È ancora in corso la verifica delle necessarie coperture e anche degli effetti delle misure su cuneo e debiti Pa. È possibile, dunque, che l’approvazione di questi due provvedimenti sia rinviata a una successiva riunione. I ministri sono stati allertati per le 16.

Debiti Pa: l’ipotesi di un piano da 60 miliardi
Stando ad alcune fonti, nella riunione di oggi il governo potrebbe affrontare anche il nodo debiti Pa. Una decisione non è stata ancora presa. Il testo del piano per smaltire 60 miliardi di euro di debiti della pubblica amministrazione prevede la liquidazione degli arretrati non ancora corrisposti dei 47,5 miliardi stanziati dal governo Letta, al quale si aggiungerebbero 13 miliardi dall’attuale esecutivo per arrivare alla quota fissata di 60.

Il Piano casa: possibile recuperare fino a 68mila alloggi
Sul tavolo del Governo anche il piano casa. Sul piatto «interventi complessivi per circa 1,6 miliardi», ha spiegato il ministro per le Infrastrutture, Maurizio Lupi, a margine di un’audizione alla Camera. Il piano assicurerà il recupero di 12mila alloggi l’anno tramite «il ripristino di quelli di risulta», più altri cinquemila «attraverso il finanziamento della pregressa manutenzione straordinaria»: in totale fino a 68mila alloggi in quattro anni. Le indicazioni sono fornite dalla relazione tecnica al decreto legge che sarà esaminato dall’esecutivo.

Per la copertura 1,35 miliardi in 4 anni
La riunione sarà preceduta da un pre-Consiglio slittato da oggi a domattina alle 10. Il finanziamento del Piano pari a 1,35 miliardi in quattro anni «ha un notevole impatto occupazionale – si legge nella relazione – sul settore dell’edilizia attualmente in crisi». L’articolo 4 del decreto che stanzia 568 milioni per il recupero degli alloggi ex Iacp riguarda solo i conduttori con reddito annuo lordo familiare inferiore a 27mila euro e che abbiano nel proprio nucleo persone oltre i 65 anni, malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66%. «Il costo di intervento per ciascun alloggio da recuperare si può ragionevolmente stimare in 30-40 mila euro», si legge nella relazione.

Decreto su vigilanza Bankitalia per asset quality
Dovrebbe poi approdare in Consiglio dei ministri anche un decreto legge che autorizza la Banca d’Italia ad avvalersi di soggetti terzi per svolgere l’attività di vigilanza per l’Asset quality review, in vista dell’avvio a novembre del meccanismo di vigilanza unico da parte della Banca centrale europea. La Bce potrà utilizzare le informazioni fornite dalle singole autorità nazionali che potranno essere coadivute da soggetti terzi. Questo comporta la necessità di modificare per legge le norme relative all’attività di vigilanza bancaria.

 

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