25 Aprile 2024, giovedì
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Ue, scambio dati a tappeto

Sta per completarsi il mosaico dello scambio automatico di informazioni fiscali tra paesi europei. Austria e Lussemburgo, gli ultimi stati a opporre resistenza, sono ormai pronti a cedere. E oggi il consiglio dei ministri economici e finanziari dell’Ue (Ecofin) potrebbe dare il via libera alle modifiche (attese da quasi sei anni) della direttiva sulla tassazione dei redditi da risparmio che rafforzano il piano europeo di lotta all’evasione fiscale. Si tratta di uno dei due pilastri legislativi con cui l’Ue vuole allinearsi al nuovo standard globale per lo scambio di informazioni automatico tra Stati diversi per combattere l’evasione, adottato dal G20 nelle sue linee generali alla fine di febbraio e messo a punto dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) per entrare in vigore alla fine del 2015. Vi hanno aderito oltre 42 paesi e questo ha il suo peso. Tanto che l’idea di regole uguali per tutti per lo scambio di informazioni automatico, cosa inconcepibile fino a pochi anni fa, pare aver fatto breccia anche negli stati europei più riluttanti a rinunciare alle loro prerogative in materia di segreto bancario. Come appunto Austria e Lussemburgo.

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