Il prossimo 11 marzo , a Milano, si terrà il corteo “Basta Suicidi, Equitalia azzera i debiti!”, indetto dalle Associazioni Movimento dell’Italia in Mutande e ?Alt?. Hanno aderito i Forconi del Veneto ? Coordinamento 9 dicembre?
Corteo indetto per l’azzeramento dei debiti da parte di Equitalia. Richiesta di una sanatoria.
Si partirà alle ore 12,30 da Porta Venezia fino ad arrivare all’angolo con Via San Gregorio, sede di Equitalia.
Sfilando in un corteo, ispirato al pacifismo, le suddette Associazioni chiederanno ad Equitalia di azzerare tutte le posizioni debitorie in essere alla data del 31 dicembre 2011. Si chiederà una sanatoria con lo scopo di soccorrere molti cittadini ed imprenditori ormai al collasso a causa dei debiti. Si vogliono prevenire atti estremi da parte dei cittadini esausti e terrorizzati dalla propria situazione debitoria , ritenuta irreversibile e motivo del loro crollo sociale, tale da condurli sui marciapiedi a chiedere l?elemosina .
Sarà un corteo che sfilerà a favore dei diritti delle vittime della crisi , che porrà in luce l?eccessiva pressione di Equitalia, responsabile, secondo gli organizzatori, della morte di alcuni imprenditori.
” Saremo in tanti – sostiene Ivano Bono – del Coordinamento 9 dicembre – Forconi Veneto – e ci faremo sentire. Dobbiamo fare sentire la nostra voce. Equitalia deve ascoltarci!”
” Equitalia ? sostiene Luca Miatton, Presidente del Movimento delle Mutande e dell?Associazione ?Alt? – è responsabile di aver causato la morte di molti imprenditori in quanto si sono sentiti abbandonati quando Equitalia ha tolto loro la casa ed i propri beni ed hanno deciso di suicidarsi.Dobbiamo assolutamente evitare che ciò continui e dobbiamo manifestare affinché il Governo trovi delle soluzioni che frenino quella che si può definire una vera e propria mattanza di esseri umani” .
” L’11 marzo è una data importante – aggiunge Biagio Maimone , Fondatore Associazione Progetto di Vita – perché è l’inizio di un nuovo percorso sociale che vede i cittadini coesi nella rivendicazione del diritto alla tutela quando essi cadono nelle trame più tragiche della povertà , di cui l?indebitamento è la conseguenza più devastante perché butta sui marciapiedi quanti in esso si trovano imbrigliati .
Noi dell’Associazione Progetto di Vita non ci saremo alla manifestazione, anche se siamo i fautori della richiesta di un disegno di legge per l’azzeramento dei debiti da parte di Equitalia.
Lo Stato Italiano deve porgere loro la mano ed estrarli da una condizione che fa dell?essere umano un barbone , incapace ormai di reagire , che , crollato nella disperazione, può ricorrere al suicidio .
Dobbiamo aprire la porta della speranza a chi non ha più denaro , ricreare le basi da cui si possa ripartire per non morire ai bordi di un marciapiede .
E? questa la democrazia, essa si configura solo in termini di amore per popolo, al di là della sterile retorica . L?indebitamento è la conseguenza di un?economia che sta morendo . Lo Stato, che ha dimostrato di elargire contributi a favore di Regioni che non hanno saputo governare, deve elargire un altrettanto necessario ed adeguato contributo per chiudere lo stato debitorio dei cittadini nei confronti di Equitalia .