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Sanatoria cartelle Equitalia prorogata fino al 31 marzo 2014

Il primo Consiglio dei Ministri del governo Renzi ha prorogato in extremis la sanatoria delle cartelle Equitalia in scadenza lo scorso 28 febbraio. La sanatoria, introdotta con la Legge di Stabilità 2014 (legge 27 dicembre 2013, n. 147), permetterà -fino al 31 marzo 2014 – di usfruire dello sconto sui debiti affidati in riscossione da parte di uffici statali, agenzie fiscali, regioni, province e comuni, al 31 ottobre 2013.
La sanatoria riguarda anche gli avvisi di accertamento esecutivi emessi ed affidati a Equitalia per la riscossione entro il 31 ottobre 2013.

La sanatoria consiste in uno sconto che sarà applicato soltanto sugli interessi sia di mora che di ritardata iscrizione a ruolo.
I primi si applicano quando il contribuente ritarda il pagamento di somme iscritte a ruolo: in particolare se il pagamento non è stato effettuato nei successivi 60 giorni dalla notifica della cartella. Gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo, invece, si applicano dalla scadenza del termine di presentazione della dichiarazione e fino alla data di consegna all’agente dei ruoli nei quali tali somme sono iscritte a ruolo.
Pertanto nessuno sgravio riguarda le sanzioni né l’aggio della riscossione percepito da Equitalia e dagli altri concessionari per l’attività svolta.

E’ possibile sanare anche pendenze per cui sono state concesse rateizzazioni, sospensioni giudiziali o altre situazioni particolari.

Non è possibile usufruire delle agevolazioni per:

somme dovute per sentenze di condanna della Corte dei Conti;
somme dovute agli enti previdenziali (Inps, Inail);
tributi locali non riscossi da Equitalia;
richieste di pagamento di enti diversi da Agenzie fiscali, Uffici statali, Enti locali.
Per capire se le cartelle pendenti sono sanabili occorre recarsi agli sportelli Equitalia facendosi rilasciare gli estratti di iscrizione a ruolo alla fino alla data del 31 ottobre 2013.

Il versamento in un’unica soluzione

L’importo, decurtati gli anzidetti interessi, deve essere versato non più entro il28 febbraio, bensì entro il 31 marzo 2014. Oltre quella data non rimarrà che incardinare un contenzioso o chiedere una rateazione del debito a Equitalia.

Riscossione sospesa fino al 15 marzo 2014

Per consentire la procedura la Legge di Stabilità aveva previsto che la riscossione dei carichi interessati (le cartelle e gli avvisi esecutivi affidate a Equitalia entro il 31 ottobre 2013) resti sospesa fino al 15 marzo.
Una sospensione che inciderà anche sui termini di prescrizione, visto che saranno congelati anche quelli fino alla stessa data.

Le comunicazioni al contribuente e all’ente creditore

Se la procedura andrà a buon fine, entro il 30 giugno 2014, Equitalia dovrà informare il contribuente dell’avvenuta estinzione del debito.
Entro la stessa data dovrà inviare agli enti creditori l’elenco dei debitori che hanno effettuato il versamento entro il 31 marzo in modo da consentire il discarico dei crediti incassati.

 

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