23 Aprile 2024, martedì
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Lombardia, boom di danni erariali

La legge anticorruzione stenta ad essere applicata negli enti locali. Basti pensare che al 30 novembre 2013 (ossia a un anno dall’entrata in vigore della legge n.190/2012) solo il 34% dei comuni italiani ha nominato il responsabile anticorruzione. La Lombardia ha fatto meglio della media nazionale (626 comuni su 1544, ossia il 41% del totale, si sono dotati di questa figura) ma la strada da percorrere è ancora molto lunga, perché «la velenosa pianta corruttiva è tuttora ben lungi dall’essere non solo estirpata ma anche più semplicemente ridotta in modo apprezzabile». A parlare è Antonio Caruso, capo della procura della Corte conti Lombardia che nel 2013 ha vissuto un anno particolarmente intenso. Un dato su tutti: la procura contabile lombarda ha accertato danni erariali per circa 180 milioni di euro. Nel 2012 la cifra chiesta indietro dallo stato era stata di 11 milioni. Un risultato che, anche al netto dei 119 milioni di presunto danno erariale contestati alla provincia di Milano per l’acquisto a prezzi ritenuti «incongrui e eccessivi rispetto al mercato» del 15% del capitale della società Milano Serravalle, rappresenta un dato su cui riflettere. Perché è il frutto del boom degli atti di citazione, ma anche delle denunce dei privati cittadini che vedono nella Corte conti una sorta di giustiziere delle malefatte della p.a.

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