“Adesso è finita davvero con Veronica Lario. Una liberazione per me, per lei e per tutti”. Silvio Berlusconi commenta così la sentenza di divorzio arrivata il 18 febbraio. Ora Berlusconi e la Lario sono “single” e il leader di Forza Italia potrà sposare la sua fidanzata Francesca Pascale.
“Non c’è stato bisogno, né forse qualcuno dei presenti si sarebbe mai azzardato, di chiedergli che cosa provasse, in quel preciso istante, il Cavaliere. Ha fatto tutto lui. Ha chiuso la telefonata con gli avvocati e ha lanciato nell’aria quella parola lì, in mezzo a tante altre: «Liberazione». Senza rancore, senza acredine, senza niente che non fosse un sussurro: «Una liberazione per me, per lei, per tutti»”.
E dopo il divorzio si parla di matrimonio a Villa San Martino:
“Le quotazioni sul terzo «sì» di Berlusconi, in questo caso con la Pascale, sono in netto ribasso. Per chi conosce il linguaggio del bookmaker, insomma, le nozze «sono probabili». Impossibile collocarle nel tempo o nello spazio. Però — raccontano della cerchia ristretta — «non si possono escludere». Perché «nulla», dopo ieri, «si può escludere»”.
Le dichiarazioni d’amore tra i due non mancano e la Pascale non ha mai nascosto le sue intenzioni:
“«L’ho cercato, l’ho corteggiato, l’ho fatto fidanzare. Praticamente — parola di Francesca — ho fatto e faccio tutto io. Lui deve solo dire di sì». E l’ha detto, Berlusconi, più d’un «sì». «Francesca ha saputo starmi vicino. Mi ha ridato la voglia di credere nell’amore sincero di una donna». E, più di recente, al Sunday Times : «Francesca mi ama e io amo lei». Il resto è sotto gli occhi di tutti. A cominciare dalla presenza costante della Pascale in tutte le occasioni ufficiali e non, che si tratti della manifestazione contro la decadenza o del varo dei club di Forza Italia, della campagna elettorale sarda o della kermesse dei «giovani azzurri»”.