27 Luglio 2024, sabato
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Maltempo, Veneto in ginocchio. Roma: danni per 243 milioni di euro. Trovato nel Modenese cadavere di un disperso

Il Veneto è stato messo in ginocchio da un’ondata di maltempo, che ha colpito l’Italia negli ultimi giorni e che potrebbe dare una breve tregua per poi ripresentarsi con nuove precipitazioni fino alla prossima settimana.

In pianura, la pioggia non ha mai cessato ingrossando paurosamente i principali corsi d’acqua. Sorvegliati speciali Brenta, Bacchiglione e Retrone. La seconda ondata di piena del Bacchiglione ha creato notevoli problemi nella Bassa Padovana dove da ieri è stato evacuato il popoloso comune di Bovolenta. E il bilancio degli sfollati è salito: sono 400 gli sfollati di Bovolenta e oltre 200 a Battaglia, altra località prossima all’area termale. Anche a Montegrotto la situazione è delicata, un’anziana è morta scivolando sul pavimento bagnato della sua abitazione battendo la testa.

Nel pomeriggio è stato ritrovato a Bastiglia, accanto al canale Naviglio, il corpo di Giuseppe ‘Oberdan’ Salvioli, disperso durante l’alluvione del fiume Secchia nel Modenese.

E negli ultimi giorni anche la montagna sta soffrendo incredibilmente. Sono caduti oltre 3 metri di neve e Protezione Civile, Vigili del Fuoco e soccorso alpino sono al lavoro per togliere la neve dai tetti, si sono registrati black out oltre 30 mila utenze senza energia elettrica e molti comuni dell’Alto Bellunese sono rimasti isolati. Il governatore del Veneto, Luca Zaia ha parlato di una situazione peggiore dell’alluvione del 2010 e ha chiesto lo stato di calamità stanziando un milione di euro per i primi soccorsi. “Il governo intervenga – ha tuonato il presidente – al più presto”.

Il maggior pericolo è adesso legato alle temperature. Se non si abbasseranno il rischio è che l’enorme massa di neve in montagna possa sciogliersi e riversarsi sui fiumi ingrossandoli ulteriormente. Se ciò avvenisse sarebbe alluvione sicuro, come ha ricordato lo stesso presidente del Veneto. “Gli argini sono fragili e necessitano di interventi, abbiamo realizzato oltre 900 cantiere per rinforzare il territorio mettendolo in sicurezza del rischio idrogeologico ma adesso è il governo che deve dare corso al nostro piano”, un piano che vale 2 miliardi di euro.

ALTO RISCHIO VALANGHE – Il pericolo di valanghe sulle Dolomiti venete è molto forte, grado 5, il più alto della scala. Secondo l’Agenzia regionale per l’ambiente del Veneto (Arpav) nelle ultime ore si è registrato un apporto di neve fresca 20-30 cm a 2000 metri, 15 cm a 1600 metri di quota che si sono aggiunti ai tre metri caduti nell’arco di una settimana. Anche per le Prealpi il pericolo di valanghe e’ molto forte (grado 5) con la neve fresca che è di 10-35 cm a 1600 metri.

FIUMICINO – Di nuovo pioggia nella notte a Fiumicino, che si è risvegliata al sesto giorno di emergenza allagamenti. Ieri l’acqua nei canali, con le pompe idrovore al massimo regime,è scesa di 10 cm. I danni dal maltempo a Roma nei giorni del 30 e 31 gennaio scorsi ammontano a 243 milioni di euro. La stima è stata fornita ed elaborata dal Campidoglio dopo una ricognizione sul territorio.

Previsioni del tempo in Italia fornite dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare.

VENERDI’ 7 – Al NoRD cielo molto nuvoloso o coperto con precipitazioni dapprima sul settore occidentale, in estensione pomeridiana alle restanti aree, quando tenderanno ad intensificarsi, con quota neve al di sopra dei 500-600 metri; dalla tarda serata graduale miglioramento a partire da Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria di ponente. Al centro la giornata si aprirà all’insegna del cielo sereno o poco nuvoloso, in attesa di un rapida intensificazione della nuvolosità durante il pomeriggio a partire dal versante tirrenico, con le piogge che dapprima interesseranno Toscana, Sardegna e Lazio settentrionale e solo dalla serata anche le restanti zone; un po’ di neve si vedrà sui rilievi appenninici maggiori. Al Sud- iniziali condizioni di bel tempo con qualche nube sparsa; dal tardo pomeriggio-prima serata gli addensamenti diverranno compatti sulle regioni tirreniche con fenomeni sparsi.

TEMPERATURE – Minime in diminuzione un po’ su tutte le regioni; massime in flessione al nord, generalmente stazionarie altrove.

VENTI – Moderati meridionali sulla Sardegna; – deboli di direzione variabile sulle restanti regioni, con tendenza a rinforzare ed a disporsi dai quadranti occidentali sul versante tirrenico e da quelli meridionali sul versante adriatico. MARI: molto mossi il Ligure, il mare e il canale di Sardegna, il Tirreno occidentale; da poco mosso a mosso il medio ed alto Adriatico; mossi i restanti bacini.

SABATO 8 – Al mattino residua instabilità sul basso Tirreno e sul Triveneto con cielo ancora molto nuvoloso o coperto e deboli precipitazioni sparse, ma con tendenza ad un graduale miglioramento; sulle restanti aree cielo poco o irregolarmente nuvoloso, con un peggioramento previsto sul nord-ovest dalla serata.

DOMENICA 9 – Deciso maltempo al centro-nord con precipitazioni diffuse; nuvolosità compatta sulle regioni peninsulari tirreniche meridionali con fenomeni sparsi su Campania, Basilicata tirrenica e Calabria settentrionale in intensificazione serale, sparsa sulle restanti zone.

LUNEDI’ 10 e MARTEDI’ 11 – Al mattino locali addensamenti interesseranno le regioni adriatiche, più compatti risulteranno sul versante tirrenico meridionale e sulla Sardegna con precipitazioni associate; dal pomeriggio nuovo peggioramento un po’ su tutto il territorio. Nella giornata di martedi’ il maltempo interesserà tutte le regioni, in particolar modo quelle settentrionali e tirreniche, con le precipitazioni che tenderanno ad attenuarsi solamente in nottata.

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