24 Aprile 2024, mercoledì
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Dichiarazione continuità aziendale

D: Sospensione pagamento quota capitale delle rate di mutuo ex accordo per il credito del 01.07.2013 sottoscritto tra ABI e Ass.ni di categoria. La banca oltre alla documentazione di rito, ha richiesto ad una PMI mia cliente la dichiarazione in oggetto sottoscritta da un professionista abilitato. Si chiede se i contenuti della dichiarazione riflettono quelli dell’attestazione ex art.67 o 182 L.F. con le connesse responsabilità, oppure bisogna esprimere solo un apprezzamento sulla valutazione della direzione circa la continuità aziendale e quindi, più in generale, del bilancio nel suo complesso.

R: Il modulo di Richiesta di ammissione alle operazioni previste dall”Accordo per il credito 2013 (Accordo sottoscritto il 1° luglio 2013 tra ABI, Confindustria e altre Associazioni d’Impresa), sovente prevede che la società dichiari e garantisca, sotto la propria responsabilità e consapevole delle conseguenze derivanti da eventuali dichiarazioni mendaci , che quanto riportato nella richiesta corrisponda al vero e che non siano state omesse informazioni rilevanti ai fini dell’istruttoria della domanda stessa; la società è consapevole ed accetta che, nel caso di rilevata falsità delle dichiarazioni rese o di scoperta dell’omissione di fatti o informazioni rilevanti, con particolare riferimento alle prospettive economiche e alla provata continuità aziendale dell’Impresa/Società, la società/istituto, possa dichiarare risolto l’accordo di rinegoziazione eventualmente stipulato, con ripristino delle originarie scadenze contrattuali, fatta salva ogni altra azione a tutela del credito. Qualora lo stesso, come nel caso in esame, richieda una dichiarazione sottoscritta da un professionista abilitato, la medesima può essere redatta secondo quanto disposto dall’art.186 bis L.F., il quale effettua rimando all’art.161 comma 3, secondo il quale piano e documentazione di cui ai commi precedenti devono essere accompagnati dalla relazione di un professionista, designato dal debitore, in possesso dei requisiti di cui all’articolo 67, terzo comma, lettera d), che attesti la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità del piano medesimo e che la prosecuzione dell’attività d’impresa prevista dal piano di concordato è funzionale al miglior soddisfacimento dei creditori; ci si riserva di considerare che, nulla essendo specificato, dato che, ai fini della concessione delle facilitazioni previste e come riportato sul Modulo di Domanda (fac simile) dell’ABI, la Banca/l’Intermediario finanziario può richiedere la presentazione di elementi che diano evidenza delle prospettive di sviluppo o di continuità aziendale (come portafoglio ordini, business plan, piani di ristrutturazione aziendale), quanto utile è che la dichiarazione sia effettivamente funzionale a comprovare la sussistenza di tali requisiti.

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