24 Aprile 2024, mercoledì
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Gallarate si trasforma in Far West Assalto alla scorta della polizia: evade l’ergastolano, morto il fratello

Come nel Far West. Un minuto e mezzo, neanche due. Attorno alle 15 in una delle vie principali di Gallarate è andato in scena un conflitto a fuoco che ha portato all’evasione di Domenico Cutrì.
Non appena il mezzo della polizia penitenziaria è arrivato dal carcere di Busto Arsizio al Tribunale gallaratese è scattato il blitz del commando: due macchine con quattro uomini a bordo armati fino ai denti in attesa in una via laterale. I banditi erano pronti a immobilizzare i quattro agenti che scortavano Cutri per un’udienza. Armi spianate, minacce e pistole per terra degli agenti. Ma dopo aver lasciato andare il detenuto, è stata immediata la loro risposta che ha provocato la morte di Antonino Cutrì, il fratello dell’evaso, portato all’ospedale di Magenta ormai agonizzante dalla madre. In serata si era diffusa la notizia, annunciata dalla Uil Penitenziari, che un altro fratello di Cutrì, ferito ad un piede si era costituito, ma la circostanza è stata smentita dai Carabinieri.

È CACCIA ALL’UOMO
Le forze dell’ordine sono sulle tracce di una Citroen C3 nera (targata EM 197 ZE). utilizzata per la fuga mentre una seconda macchina, una Nissan Qashqai, è stata lasciata piena di armi nei pressi del Tribunale. Tra il piazzale dove si trova il Tribunale e via Generale Galvanigi, la strada scelta per la fuga, c’è Stop’n go, negozio di accessori per auto che il titolare aveva appena riaperto dopo la pausa pranzo. Ma ha capito che c’era qualcosa di strano in quelle macchine parcheggiate vicino al suo negozio e ne ha avuto la conferma quando ha iniziato a sentire gli spari. Si è buttato a terra e ha sentito un proiettile passargli vicino, molto vicino, «a due-tre centimetri» spiega lui. E poi, quando ha visto il foro sulla lamiera doppia del suo cancello, ha capito di aver rischiato la vita.

MORTO IL FRATELLO DELL’EVASO
Un solo proiettile ha provocato la morte di Antonino Cutrì, fratello di Domenico, mentre se la sono cavata con ferite lievi – irritazione da spray urticante per uno e una caduta con relativo colpo alla testa per l’altro – i due poliziotti ricoverati per accertamenti all’ospedale di Gallarate e presto dimessi nel pomeriggio.

L’EVASO
Scontava una pena all’ergastolo per omicidio Domenico Cutrì, il 32enne evaso oggi a Gallarate, in provincia di Varese. L’uomo era stato condannato in appello per l’uccisione di Luckasz Kobrzeniecki, un polacco di 22 anni freddato a colpi di pistola nel 2006 a Trecate (Novara). Cutrì, secondo le accuse, era al volante dell’auto da cui partirono gli spari che la notte del 15 giugno di otto anni fa uccisero la vittima. Arrestato tre anni dopo, si è sempre professato innocente. La condanna in primo grado nel luglio 2011.

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