Beautiful Existence, una donna di 41 anni di Seattle, si è cibata per 365 giorni esclusivamente di alimenti acquistati da Starbucks, nota catena di caffetterie. La donna ha aggiornato quotidianamente il suo blog e secondo quando racconta non solo non è ingrassata ma sembra che la sua salute non sia nemmeno peggiorata. Dopo l’esperimento di John Cisna, insegnante di scienze che è riuscito a dimagrire 17 chili mangiando esclusivamente da Mc Donald’s, un nuovo singolare esperimento ci arriva dagli Usa. Beautiful Existence per 12 mesi si è cibata a colazione, pranzo e cena, esclusivamente da Starbucks e la sua salute non ne avrebbe fatto le spese. Al contrario del suo portafoglio visto che il costo di questo esperimento si è aggirato tra i 500 e i 600 dollari mensili. La donna sostiene che la sua salute non ne abbia risentito ma il valore clinico è ancora tutto da dimostrare. La domanda che si pone Puntarella Rossa su Il Fatto Quotidiano è tuttavia un’altra: “Ma al di là dei risultati, dal valore clinico tutto da dimostrare, la vera domanda è perché un essere umano di medio buon senso dovrebbe sottoporsi a un tale “trattamento” visto che Beautiful ha assicurato di non essere stata pagata, di non essere in alcun modo legata al famoso brand e non era intenzionata a intraprendere crociate anti-multinazionali che spesso sono alla base di comportamenti di questo tipo. E lei stessa a spiegarlo nel suo blog: “Ho sempre vissuto in linea con ciò che prometteva il mio nome, senza paura di provare nuove cose e con la volontà di scoprire ciò che era vero per me”. Quindi perché accontentarsi del convincimento ampiamente diffuso che alimentarsi nel tempio del celeberrimo frappuccino sia poco salutare? Meglio mettersi alla prova fino alle estreme conseguenze. Un’impresa che nel 2013 pare abbia fatto imparare a Beautiful anche parecchie cose: in primo luogo che diventare uno “Starbucks Gold Card Member” nel lungo periodo può anche diventare conveniente, poi che guardando con attenzione i menù è possibile trovare alternative più salubri (spesso accompagnate da una precisa indicazione dell’apporto calorico) ai prodotti maggiormente reclamizzati, e infine che la consapevolezza di seguire un regime alimentare “speciale” non può che spingerti a svolgere un’adeguata quantità di attività sportiva con precisi benefici per l’organismo. Insomma, alla fine Beautiful è parecchio contenta: d’altronde tutti quegli zuccheri non possono che mantenerti allegro”