Compensazioni crediti p.a.-debiti fiscali a ostacoli. Affinché i debiti da accertamento tributario possano essere estinti utilizzando i crediti certificati vantati nei confronti della pubblica amministrazione centrale e locale, dovranno sussistere contemporaneamente sei condizioni. I crediti utilizzati in compensazione dovranno risultare da certificazione rilasciata attraverso la piattaforma elettronica delMef e non devono essere stati già pagati dalla p.a. ovvero impiegati per le altre finalità consentite dalla legge. La certificazione deve recare la data di pagamento del credito certificato e il soggetto titolare dei debiti da accertamento tributario deve coincidere con il titolare dei crediti risultante dalle certificazioni. E ancora, nel modello F24 telematico utilizzato per la compensazione non devono essere presenti pagamenti diversi da quelli previsti dalla legge e identificati da appositi codici tributi. Nello stesso modello F24 telematico presentato per il pagamento dei debiti fiscali sarà possibile compensare eventuali altri crediti, diversi da quelli certificati, ma solo nel rispetto delle norme in materia di controllo preventivo delle compensazioni effettuate tramite modello F24. E per finire, l’addebito dell’eventuale saldo positivo del modello F24 telematico, dovrà essere andato a buon fine. E’ questa la procedura prevista nella bozza di decreto che il Mef si appresta a licenziare dopo aver sottoposto il testo (dieci articoli in tutto) al parere dell’Agenzia delle entrate e della Ragioneria dello stato.