Un’autobomba è esplosa vicino ad una chiesa di Baghdad, in Iraq. Nell’esplosione avvenuta dopo la messa della mattina Natale nel quartiere di Doura, a sud della capitale, sono morte almeno 34 persone e sono oltre 30 i feriti, come riportano fonti vicine alla sicurezza.
Un portavoce della polizia ha precisato che l’attacco era rivolto ai fedeli cristiani che uscivano dalla messa di Natale: “Questo attacco era mirato alla chiesa e la maggior parte delle vittime sono cristiane. L’esplosione è avvenuta mentre i fedeli uscivano dopo la funzione di Natale”.
Il vescovo della Chiesa di San Giuseppe di Baghdad ha commentato: “La Chiesa è un luogo di amore e di pace, che non è fatta per la guerra”.
Il numero dei cristiani nel paese negli ultimi anni, segnati da violenze settarie, si è drasticamente ridotto passando da circa 1-1,5 milioni prima del 2003 agli appena 500 mila attuali. Uno degli attacchi più sanguinari contro la comunità cristiana è stato quello dell’ottobre del 2010, quando 44 fedeli e due sacerdoti furono uccisi in un attacco alla chiesa di Nostra Signora a Baghdad.