Gli interventi di sblocco del debito della Pubblica amministrazione (stimato da Bankitalia in 91 miliardi di euro per il 2012) non hanno sortito ancora gli effetti sperati: p.a., partecipate e aggiudicatari di gare della p.a. non saldano le loro fatture, o le liquidano in tempi sempre più lunghi. Ed è la sanità il settore meno virtuoso in termini di puntualità nei pagamenti. È la foto scattata da Cerved group, grazie a Payline, database sui pagamenti di oltre 2 milioni di operatori economici.
I pagamenti. Oltre la metà (57%) delle fatture emesse dalla p.a. e scadute non sono state liquidate. Non va meglio tra le partecipate (37% di fatture non saldate), né tra gli aggiudicatari di gare della p.a. (36%). Il dato si riferisce a giugno, in linea con le informazioni del Mef, secondo cui i primi stanziamenti previsti dalle nuove norme sono stati liquidati a luglio. Quadro a tinte fosche anche quello che emerge prendendo in considerazione non il numero di fatture, ma il valore di quelle partite: gli enti pubblici hanno da saldare il 61% del valore delle fatture, le partecipate il 33% e i fornitori della p.a. il 31%.