Le adozioni dei bambini russi saranno consentite solo all’Italia, che non riconosce i matrimoni gay. Lo ha detto il rappresentante del Cremlino per i diritti dell’Infanzia, Pavel Astakhov.
La misura rientra in una serie di accordi bilaterali che erano stati stipulati da Mosca con Stati Uniti, Francia e, appunto, Italia. Quelli con Washington e Parigi, però, sono stati sospesi.
“Non è colpa nostra. I partner stranieri dovrebbero lavorare di più se vogliono che le adozioni internazionali vadano avanti. Le nostre priorità sono diverse dalle vostre. Noi generalmente privilegiamo le adozioni dei bambini all’interno dei confini nazionali”, ha spiegato Astakhov.
La decisione del Cremlino arriva dopo che lo scorso giugno i legislatori russi hanno vietato le adozioni da parte di coppie dello stesso sesso, e segue la piega omofoba di alcune recenti leggi russe, come quella contro la propaganda omosessuale. Questa tendenza è molto criticata anche alla luce della ribalta internazionale che la Federazione Russa avrà nei prossimi Giochi Olimpici invernali di Sochi, che verranno inaugurati il 7 febbraio del 2014.