Stop all’evasione fiscale perpetrata dalle grandi aziende spostando i profitti verso paesi a bassa tassazione. Dopo aver preso atto delle iniziative messe in atto da Londra, Roma e Parigi contro i giganti di internet, la Commissione europea ha presentato ieri una risposta comune a un problema condiviso: chiudere le scappatoie consentite dalla direttiva sulle società madri e figlie, evitando che in futuro le imprese possano continuare a trarre profitto dalle differenze di tassazione dei pagamenti infragruppo all’interno dell’Ue. «La politica fiscale comunitaria è fortemente incentrata sulla creazione di migliori condizioni per le imprese all’interno dell’Unione», ha spiegato Algirdas Šemeta, commissario europeo per la Fiscalità. «Questo significa abbattere le barriere fiscali e combattere i problemi di dimensione transfrontaliera, come la doppia tassazione».