Due sole certezze sulla rottamazione delle cartelle esattoriali: l’operazione si farà, perché c’è l’accordo politico, e comporterà il pagamento del 100% delle imposte. Su tutto il resto (versamento totale o parziale di interessi e sanzioni) le due anime della maggioranza troveranno l’accordo nelle prossime ore. Ancora in bilico, inoltre, la questione dell’estensione della no tax area fino a 12 mila euro (si veda ItaliaOggi del 13 novembre 2013). L’emendamento che prevedeva l’estensione della soglia di esenzione è stato, infatti, solo accantonato, in attesa del parere del governo previsto per la prossima settimana, dopo l’esito delle votazioni sui primi sei articoli degli emendamenti al ddl Stabilità, iniziate ieri in Commissione bilancio al senato.
Le cartelle. In arrivo, quindi, in Commissione bilancio al senato, l’accordo per la sanatoria delle cartelle esattoriali che potrebbe incidere, in breve tempo, sul gettito. A tenere banco, sulla questione, i due relatori al ddl Stabilità, Giorgio Santini (Pd) e Antonio D’Alì (Pdl): «C’è un’apertura del governo sulla rottamazione delle cartelle esattoriali e saranno i relatori, se sarà raggiunta l’intesa, a presentare un emendamento alla legge di Stabilità sul tema», ha sottolineato D’Alì a margine dei lavori a palazzo Madama, «bisogna però rimanere fermi, almeno per quanto ci riguarda, sul pagamento del 100% dell’imposta senza applicazione di sanzioni e interessi». Non ha, però, tardato ad arrivare la risposta di Santini. «Il Pd è disponibile a ragionare sulla rottamazione delle cartelle esattoriali purché si paghi l’imposta al 100% e sanzioni e interessi siano solo alleggeriti e non eliminati», ha evidenziato Santini, «al limite, possiamo anche accettare che venga ridimensionato il sistema sanzionatorio ma, in questo caso, non potrebbero esserci sconti sul sistema sanzionatori.