19 Aprile 2024, venerdì
HomeItaliaEconomiaIl tesoro degli italiani in Svizzera? Nel 2013 erano almeno 120 miliardi...

Il tesoro degli italiani in Svizzera? Nel 2013 erano almeno 120 miliardi di euro

Una montagna di soldi nascosti al fisco. Le ricchezze esportate in Svizzera dagli italiani ammontano nel 2013 a 120 miliardi di euro, l’80% dei quali sono frutto di evasione fiscale. Il calcolo è di Gabriel Zucman, professore alla London School of Economics e ricercatore all’Università di Berkeley, che ha sintetizzato le sue analisi nel libro “CF522.La richesse cachée des nation/CF”, pubblicato la scorsa settimana in Francia dall’editore Seuil.
Secondo lo studio del professore della London School of Economics, i cui dati sono aggiornati a ottobre 2013, le banche svizzere gestiscono 1.800 miliardi di euro appartenenti a persone non residenti nella Confederazione. La parte più consistente, 1.000 miliardi sono di cittadini europei: 200 miliardi sono di contribuenti tedeschi, 180 di francesi, 120 di italiani, 110 di cittadini della Gran Bretagna, 80 di spagnoli, 60 di greci, 30 di portoghesi e 160 miliardi di euro di persone di altre nazionalità del Vecchio continente.

Zucman ha utilizzato le statistiche esistenti per raccordare tutti i dati relativi ai paradisi fiscali e alle ricchezze che vi sono celate: ha analizzato gli investimenti internazionali, le bilance dei pagamenti e i loro squilibri, i bilanci delle banche e le loro posizioni fuori bilancio, i conti delle multinazionali e gli archivi degli istituti di credito elvetici e della Banca nazionale svizzera. Le imperfezioni sono numerose e i risultati non sono definitivi, avverte Zucman, ma si tratta dei dati più precisi e dettagliati che siano finora stati elaborati.

Dei 1.800 miliardi gestiti dalle banche svizzere – che equivalgono al 6% del patrimonio finanziario delle famiglie nella Ue -, soltanto una piccolissima parte (200 miliardi) è depositata nei conti correnti. La maggior parte entra nel circuito finanziario mondiale e viene investita in fondi comuni, azioni e obbligazioni. In particolare Zucman registra 600 miliardi piazzati nei fondi d’investimento lussemburghesi, 150 miliardi in fondi irlandesi, 400 miliardi in azioni internazionali e altri 450 miliardi investiti in obbligazioni. È possibile, avverte l’autore del libro, che le fortune offshore detenute in Svizzera siano anche maggiori dei 1.800 miliardi che Zucman è riuscito a ricostruire. È possibile che la cifra possa lievitare a 2.000-2.200 miliardi di euro, visto che alcuni conti potrebbero essere intestati a prestanome svizzeri anche se in realtà i beneficiari sono cittadini stranieri.

Nei paradisi fiscali, secondo il calcoli di Zucman, si trova l’8% del patrimonio finanziario mondiale delle famiglie. Su 73mila miliardi di euro di ricchezza finanziaria, 5.800 miliardi sono nelle giurisdizioni offshore: il 30% in Svizzera, il restante 70% suddiviso tra Honk Kong, Singapore, le Isole Caiman e le altre mete esotiche a tassazione nulla o ridotta. Il segreto bancario “costa” agli stati ogni anno 130 miliardi di mancati introiti fiscali, secondo un calcolo minimo effettuato da Zucman: 80 miliardi per frode sulle imposte sui ricavi, 45 miliardi per mancate imposte sulle successioni e 5 miliardi per frode sulle imposte sulla ricchezza. In realtà solo in Italia le stime più accreditate parlano di 120-150 miliardi di mancato gettito fiscale.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti