24 Aprile 2024, mercoledì
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Le province non possono più assumere

Il processo di riduzione e razionalizzazione delle province, varato dal decreto legge della spending review dello scorso anno, non si è certo arrestato, ma ha subito soltanto uno spostamento temporale. Ne discende che, ad oggi, è operante in capo alle province il divieto alle stesse di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato. Inoltre, in considerazione della ratio della disposizione legislativa, che è quella di «cristallizzare» la struttura delle risorse umane delle province in vista della loro soppressione, non è altrettanto possibile assumere a tempo indeterminato personale appartenente alle cosiddette categorie protette, ex legge n.68/1999. Non ammette repliche la conclusione cui è pervenuta la sezione autonomie della Corte dei conti, nel testo della deliberazione n. 25 del 29 ottobre scorso, con cui ha fatto chiarezza su un aspetto particolare del travagliato iter di riduzione e soppressione delle province, rispondendo a due quesiti posti dalla Corte conti Emilia Romagna. Il primo, se sia ancora vigente il divieto di assumere personale a tempo indeterminato da parte delle province. Il secondo, se tale divieto ricomprenda anche le unità di personale aventi diritto al collocamento obbligatorio, quale appartenenti alle categorie protette previste dalla legge n.68/99.

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