“Servono scelte di coraggio. La nomina dei membri della nuova direzione provinciale del Partito Democratico di Genova è ancora una volta legata a vecchie logiche, le stesse che si preoccupano più di trovare un posto per tutti che di puntare davvero a rinnovare l’organico del partito. Senza contare il numero elefantiaco dei membri: insomma, abbiamo perso un’occasione”. Luca Pastorino, deputato genovese del Pd, interviene così sull’assemblea provinciale di ieri, nella quale è stata votata la nuova direzione del partito e ratificata la nomina di Alessandro Terrile, neo segretario genovese.
“Non dovevamo dividerci in correnti, a livello locale. E invece il partito è più diviso che mai, in fazioni che non avevano motivo di esistere sui territori dove ci eravamo impegnati a fare scelte legate ai singoli progetti e al rinnovamento – spiega Pastorino – questo cambio di rotta non c’è stato, per questo non abbiamo partecipato alla votazione”.
“Abbiamo ribadito il nostro sostegno al nuovo segretario – continua Pastorino, che con una decina di altri membri della mozione Civati a Genova ieri non ha preso parte alle votazioni del congresso locale – ma il nostro gesto dev’essere letto come un invito a osare nelle scelte, sulla via dell’innovazione. Le dinamiche correntizie – conclude – lasciamole alla competizione nazionale per le primarie dell’8 dicembre prossimo. Sul territorio – e davanti ad un consesso di meno di 3000 iscritti che hanno preso parte all’assemblea – non hanno senso”.
Trasmesso e pubblicato
Ufficio Stampa
On. Luca Pastorino