Bruxelles propone un modello standard di dichiarazione Iva per le imprese europee da utilizzare in tutti i paesi membri e in sostituzione della documentazione richiesta al momento dai singoli paesi. La proposta della Commissione europea è volta ad armonizzare e soprattutto semplificare le procedure per le aziende, riducendo le informazione e i dati da notificare. L’Italia è il paese Ue che richiede di gran lunga più informazioni alle imprese nella dichiarazione Iva, con ben 586 diverse categorie di richieste informative, a fronte di una media Ue di 39. La Commissione vuole limitare le categorie di richieste ad appena 5, consentendo solo 21 categorie di informazioni addizionali. Il modello Iva europeo, se approvato da europarlamento e stati membri, sarebbe obbligatorio e sostituirebbe quello nazionale.